fallimento saab

Saab di nuovo nei guai. Il portale ABC, infatti, ha riportato che un fornitore della nuova società svedese abbia presentato richiesta di bancarotta per la casa a causa del mancato pagamento di 16.000 euro

La Saab torna alla vita, anche se solo come produttrice di auto elettriche destinate presumibilmente al mercato cinese. Potrà continuare ad usare il nome, ma dovrà modificare il logo e abbandonare il grifone

Questa volta ci siamo: la Saab è stata venduta e il suo marchio non scomparirà. La compratrice asiatico-svedese Nevs, infatti, provvederà alla produzione di una 9-3 elettriche da lanciare tra il 2013 e il 2014

Saab Italia ha rilasciato un comunicato nel quale specifica la sua posizione circa il fallimento della casa madre e la situazione dei servizi riservati alla clientela

Dopo le prime avvisaglie, ormai è diventato definitivo: i proprietari del marchio Saab hanno presentato istanza di fallimento, lasciando ora la storia del marchio svedese immersa nella nebbia

Il Tribunale deciderà oggi se mantenere ancora le misure di protezione di Saab nei confronti dei creditori. Se la risposta dovesse essere negativa, in pratica sarebbe la fine per la casa scandinava

La corte svedese deciderà il prossimo 16 dicembre se interrompere o meno il processo di riorganizzazione della casa svedese, che al momento è la sua unica protezione nei confronti dei creditori

La Swedish Automobile ha confermato ufficialmente di aver concluso un accordo con le aziende cinesi Pang Da e Youngman per

Un nuovo giorno, un nuovo motivo per Saab di preoccuparsi dopo un iniziale sollievo. La giornata di ieri è stata

Purtroppo sembra quasi che ogni volta che Saab fa un passo in avanti, finisce per farne due indietro. Qualche giorno

Vogliamo essere sinceri: più scriviamo della situazione di Saab, più ci sembra di stare già intonando il “De Profundis” per

La situazione in Saab è sempre sull’orlo del baratro. Da una parte c’0è la tranquillità, dall’altra c’è la bancarotta e

GM cercherà un nuovo compratore per Saab piuttosto che passare immediatamente alla chiusura della casa tedesca. A confermarlo è stato