Caro benzina, adesso è sfida a chi fa più sconti
Dopo Eni, anche Esso e Q8 hanno praticato forti ribassi nel weekend

Non che ci dispiaccia che ora le compagnie petrolifere si stiano facendo guerra a suon di sconti, ma la sensazione di essere stati spremuti come dei limoni è davvero difficile da togliere. Perché solamente ora che alcune compagnie, come ad esempio Eni, hanno lanciato la “provocazione”, le concorrenti hanno iniziato ad abbassare il prezzo di benzina e gasolio? La domanda sorge spontanea dopo l’ultimo weekend, durante il quale non solo è partita la campagna “Riparti con Eni” che prevede carburante a 1.60 (verde) e 1.50 € (gasolio) per tutto il fine settimana, ma anche altre compagnie, come ad esempio Q8 ed Esso, hanno operato fortissimi sconti da 20 e 21 centesimi per il loro servizio self-service.
In un centinaio di distributori della Q8, anche a marchio Q8 Easy, si sono registrate file per approfittare dei prezzi di 1,495 e 1,595 €/litro per benzina e diesel sulla linea Easy e 1,500 e 1,600 su quella tradizionale (dati Quotidiano Energia). Anche la Esso ha seguito lo stesso esempio, con prezzi minimi benzina a 1,595 €/litro e 1,495 per il diesel. Anche i No Logo hanno risposto sullo stesso tono, praticando prezzi medi di 1,499 e 1,599 €/litro, seguiti a ruota dai distributori del gruppo di centri commerciali Gdo (Auchan, Carrefour e Conad).
Ovviamente, come dicevamo all’inizio, noi consumatori siamo solamente felici di questo andamento e speriamo che per il prossimo fine settimana (le offerte, infatti, erano valide solamente nel weekend con orari diversi da compagnia a compagnia) molti altri distributori, in nome della concorrenza, operino gli stessi sconti, dopo mesi e mesi di aumenti quasi indiscriminati. La nostra domanda, polemica se volete, è sempre la stessa: come mai non si poteva farlo prima di arrivare al limite dell’esasperazione?
Foto: Sicurauto
Domenica scorsa ho fatto un giro nella mia città, nn ho trovato nessun ENI con questi prezzi.
non è che adesso si siano messi a fare la carità, il loro margine di guadagno continua ad essere alto…è giusto approfittare degli sconti, ma non ne sono molto contento, nel senso che è un ulteriore indice del fatto che fino a questo momento si sono arricchiti spremendo chi deve usare regolarmente l’automobile per necessità