Mercedes GLA 200 CDI 7G-DCT: prova su strada
Il crossover che ha tutto ciò che il mercato desidera
Mercedes GLA – Un po’ più alta del solito, ma non troppo. Quel tanto che basta per godere di un po’ di visibilità in più, insieme a quel maggiore senso di controllo e sicurezza, derivante dal fatto di essere seduti più in alto. Un po’ più grande del solito, ma non troppo. Quel tanto che basta per avere un certo livello di praticità in più rispetto alle normali berline, ma non troppo per non risultare ingombranti e poco pratiche come le suv. Non è facile definire il concetto di crossover, l’oggetto del desiderio del momento, l’auto che tutti vogliono per i motivi appena elencati. Ma, proprio la Mercedes GLA, potrebbe essere assunta come modello per “definizione” di crossover, dato che in un ipotetico paragone con la GLK, che invece è un suv vera e propria, risulta, appunto, meno alta, meno ingombrante, senza però perdere le caratteristiche che la gente vuole da un crossover, appunto.
Design e Interni:
Rating:
Stile fortemente legato a quello della Classe A, rispetto alla quale è più alta, ma senza esagerare
Costruita sulla base della Classe A, con cui mantiene anche un evidentissimo legame stilistico, la GLA mette subito in chiaro la sua natura da crossover grazie all’altezza tutt’altro che esagerata: siamo sotto i 150cm. Questo, ovviamente, con dei benefici non indifferenti in termini di aerodinamica e consumi, che infatti sono da riferimento per la categoria. La GLA, grazie alle dimensioni accresciute, offre una gran bella presenza su strada, dato che rispetto alla Classe A appare più possente, più muscolosa. Molto belli i passaruota decisamente pronunciati, ed il frontale, imponente, con la grossa mascherina Mercedes a sovrastare la strada, ed i fari dalla forma avvolgente e dal taglio minaccioso. Rispetto alla tradizionale Classe A si notano anche le protezioni sottoscocca, sia nella fiancata che nei paraurti anteriore e posteriore. A proposito del posteriore, proprio la coda è la parte che più si differenzia rispetto al modello di derivazione, dato che la GLA, oltre a dimensioni più importanti, presenta dei fari di maggiore dimensione, che a differenza della Classe A si sviluppano più in orizzontale, estendendosi anche sul portellone. Bello anche il doppio scarico, inglobato nel paraurti.
Progressi in termini di abitabilità posteriore e bagagliaio rispetto alla sorellina
Salendo a bordo di questa GLA si respira da subito aria di famiglia. L’impostazione dell’abitacolo, infatti, si richiama parecchio a quella della sorellina, ma ciò non vuol dire che sia un male, anzi. Primo punto su cui focalizzare l’attenzione è la posizione di guida: se è vero che rispetto alla Classe A ci si ritrova seduti un po’ più in alto, la GLA si mantiene comunque parecchio più “bassa” rispetto a tutta la concorrenza. Ovvero, regolando il sedile tutto giù, si riesce ad avere quasi la stessa impostazione “da sportiva” della Classe A, con la sensazione di guidare a pochi centimetri dall’asfalto. Per il resto, come sottolineato, si ritrova la stessa impostazione della Classe A, con la plancia attraversata da una bella fascia in alluminio, al centro della quale spicca il “tablet” del sistema d’infotainment, semplice da utilizzare grazie al comando sul tunnel centrale. Ancora una volta, un plauso per le bocchette del clima, davvero un bel pezzo di design, mentre, come per la Classe A, ci sentiamo di dover criticare i comandi del clima stesso, che finiscono per essere un po’ troppo in basso, e la leva selettrice del cambio sul piantone, molto american style. Bella invece la strumentazione, con lo schermo tra i due quadranti che consente di visualizzare una miriade di informazioni, a cui si accede intuitivamente per mezzo dei comandi al volante. Per il resto, bisogna riconoscere alla GLA il merito di essere riuscita a migliorare (senza esagerare) due dei difetti della Classe A: abitabilità posteriore e bagagliaio, adesso, sono decisamente migliori. Nello specifico, chi siede dietro potrà beneficiare di qualche centimetro in più per la testa, evitando così si sfiorare il “soffitto”, mentre per i bagagli il vano riesce ad accogliere 421 litri in configurazione standard.
Comportamento su Strada:
Rating:
Non risente del baricentro più alto, mantenendo un ottimo dinamismo insieme ad un maggior comfort
Riprendiamo per un attimo il discorso legato all’altezza ridotta del corpo vettura: questo perché, oltre a beneficiarne, come già detto, consumi ed aerodinamica, ne giova anche il piacere di guida. Il baricentro non troppo alto, infatti, consente alla GLA di avere un comportamento che ricorda da vicino l’ottimo dinamismo della più piccola Classe A. Anzi, proprio come vi avevamo già anticipato con il nostro primo contatto, la GLA allestita con pacchetto AMG e cerchi da 20” riesce ad essere addirittura sportiva per il modo con cui aggredisce le curve. L’esemplare in prova, invece, forte dei suoi cerchi da 18” con spalla non troppo esasperata, riesce ad offrire un eccellente compromesso tra dinamismo e comfort. Sebbene non disdegni una guida allegra, seguendo con fedeltà le traiettorie impostate, riesce allo stesso tempo ad assorbire le sconnessioni con una certa signorilità. Dunque, su un percorso guidato, possiamo dire che si tratta indubbiamente di una delle più gustose, se non la più gustosa in assoluto delle crossover. Molto curata anche la sicurezza di marcia, partendo dal comportamento stradale “sano”, per finire alla ottima lista di dotazioni di sicurezza, tra cui si segnalano il Collision Prevention Assist e l’Attention Assist, offerti di serie già dai modelli entry level. Tutto ciò rende la GLA anche un ottima compagna per i lunghi viaggi, per la sua capacità di far sentire protetti e coccolati gli occupanti. Unica, piccola, nota stonata è la voce del 4 cilindri turbodiesel, forse un po’ troppo presente in accelerazione. Molto bene, invece, il cambio 7G-Tronic, morbido e delicato nella guida rilassata, veloce e sufficientemente cattivo, senza esagerare, quando serve un po’ di sprint.
Motore e Prestazioni:
Rating:
L’ottima accoppiata motore-cambio doppia frizione garantisce sempre la giusta verve
Pur non trattandosi della versione più spinta tra quelle a gasolio, dato che a listino è disponibile anche la 220CDI da 170cv, la 200CDI in prova, con i suoi 136cv, offre comunque un brio assolutamente soddisfacente. L’accoppiata con il cambio a doppia frizione consente infatti di sfruttare appieno la coppia del propulsore, garantendo una bella progressione dai 1750 ai 4000 giri/min. Lo scatto da fermo, complici i tempi di cambiata ridotti, vede uno 0-100km/h che viene coperto in 9.9 secondi, mentre la velocità di punta arriva a 200km/h. Insomma, c’è anche del margine per una guida sportiva senza dover troppo “tirare il collo”: a meno che non siate amanti della prestazione sempre e comunque, la 200CDI, quindi, non è affatto un ripiego.
Consumi e Costi:
Rating:
Richieste di gasolio sempre contenute, grazie anche all’ottima aerodinamica
La GLA è un bell’oggetto, non c’è dubbio. E come tutte le crossover risulta estremamente versatile, vivibile giorno dopo giorno, e proprio ciò la rende estremamente desiderabile. Piace agli uomini come alle donne, ma non costa affatto poco. Il fatto che sia tra le “piccole” di casa Mercedes non deve trarre in inganno: la versione turbodiesel d’ingresso, la 200CDI Executive, parte da quasi 32.000€, che salgono a circa 34.000€ optando per l’immancabile automatico. Passando, però, dall’allestimento base Executive al top di gamma Premium, ed optando anche per la trazione integrale 4Matic, si arriva quasi alla soglia dei 42.000€. Bisogna dire, però, che la dotazione della Premium comprende davvero tutto, dal necessario al superfluo. Buonissime notizie, invece, sul fronte dei consumi, dove la GLA riesce ad essere particolarmente parsimoniosa. Il dichiarato nel ciclo combinato parla di 4.5 litri per 100km, mentre noi, durante il nostro test, in base a quanto indicato dal trip computer, abbiamo messo a segno medie che oscillavano tra i 5.8 ed i 6.3 litri/100km.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Stile molto riuscito, ottimo comportamento stradale, perfetta via di mezzo che accontenta tutti. | Visibilità nella tre quarti posteriore difficoltosa. |
Mercedes GLA 200CDI: la Pagella di Motorionline
Motore: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Accellerazione: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Ripresa: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Cambio: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Frenata: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Sterzo: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Tenuta di Strada: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Comfort: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Infotainment: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Abitabilità: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Bagagliaio: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Posizione di guida: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Dotazione: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Prezzo: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Design: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Finitura | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Piacere di guida: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Consumi: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |