Nuova Mazda CX-5, il SUV giapponese approda a Ginevra per la prima europea [VIDEO LIVE]
Design Kodo ed evoluzione tecnologica a bordo
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E’ tempo di salto generazionale per la Mazda CX-5, il SUV medio che nella sua veste rinnovata debutta nel Vecchio Continente al Salone di Ginevra, dopo l’anteprima mondiale andata in scena alcuni mesi fa a Los Angeles. Del resto il mercato europeo è tra i più importanti per le sorti della Mazda CX-5.
La nuova generazione del SUV giapponese si presenta con un look ammodernato che poggia sul linguaggio stilistico Kodo che caratterizza i nuovi modelli Mazda, non a caso la nuova CX-5 condivide diversi elementi estetici con la sorella minore CX-3.
La nuova Mazda CX-5 rispetto alla precedente generazione ha rinforzato il telaio con un rigidità torsionale maggiorata del 15,5%, alla quale si aggiunge una migliore maneggevolezza e agilità di guida. A bordo del nuovo SUV nipponico troviamo una serie di novità che arricchiscono gli interni e rendono l’esperienza di guida ancora più piacevole e tecnologica, come ad esempio l’head-up display da 7 pollici che si affianca al sistema Mazda Connect.
Venendo alle motorizzazioni saranno i propulsori SkyActiv, sia benzina che diesel, a comporre la gamma della nuova Mazda CX-5. Sul fronte benzina troviamo i motori SkyActive-G da 2.0 litri e da 2.5 litri, mentre l’offerta diesel si concretizza con l’unità SkyActiv-D da 2.2 litri proposta in diversi step di potenza. Oltre al cambio manuale a 6 marce e alla trazione anteriore di serie, il nuovo SUV di Mazda può disporre anche della trasmissione automatica a 6 rapporti e della trazione integrale.
da tre annti utilizzo la cx5, semplicemente ottima, sotto tutti i profili, guida, abitabilità, qualità/prezzo, ma leggendo la presentazione a Ginevra mi sarei aspettato qualcosa di più, ad esempio un cambio a 8-9 rapporti, a velocità autostradale, consuma (ho avuto modo di relazionarmi con una vettura della concorrenza e oltre 2 km/l di differenza sono molti a parità di velocità e carico). inoltre se proprio devo schiacciare una cattiveria, l’unica cosa che non mi va proprio, giù, di questa vettura, riguarda quello che considero una anomalia, in 43000 km mai una volta si è acceso il DPF, in compenso rigenera ben tre volte ogni pieno, portandomi via 200 km. di percorrenza (in 600 km di autostrada succede comunque)quindi non è una condizione legata a percorsi cittadini. Per in resto tengo a precisare che è un’ottima vettura.