Mazzanti Evantra Millecavalli: ricordi di un’estate rovente [FOTO]
Una potenza che spinge sino a 400 km/h
Bianco e nero. Non esistono colori, ma sfumature grigie tendenti all’argento, che ricordano un po’ le tonalità metalliche. Trasmettono potenza ed eleganza le foto dedicate a un esemplare di sviluppo della Mazzanti Evantra Millecavalli, la sportiva ad elevate prestazioni firmata da Luca Mazzanti. Si tratta di scatti che documentano un’intensa fase di collaudo condotta in questa calda estate.
Tramite un comunicato, lo stesso Luca Mazzanti ha riferito: “Le tortuose strade toscane, le mie strade, esaltano le doti di agilità delle mie automobili, ed anche questa ultima nata, l’Evantra Millecavalli è stata concepita per andare forte, molto forte, tra queste curve…”, precisando che quello impiegato nell’approfondito test ritratto era un esemplare prototipale, utile per “testare le qualità meccaniche della vettura” e valutare lo “sviluppo delle centinaia di componenti che differiscono dalla Evantra “standard”.” Dalle foto, infatti, si notano alcuni istanti di elevato dinamismo, fermati nel tempo per poter essere apprezzati a distanza di giorni.
La Mazzanti Evantra Millecavalli, come precisato nello stesso comunicato del costruttore, è anche il risultato: “delle tecnologie messe a disposizione dai partner PIRELLI, BREMBO, OZ, ID4MOTION, AIM, TH.E ENEGINEERING, TRACTIVE SUSPENSIONS, BARDAHL, nonché dell’esperienza maturata con il team CETILAR VILLORBA CORSE, nella 24 Ore di Le Mans e nella European Le Mans Series.”
Il nome dell’auto sottolinea subito la potenza generata dal V8 bi-turbo di 7.2 litri, appunto 1.000 cavalli. Mentre la vulcanica coppia ammonta a 1.200 Nm. Tale spinta a fronte del peso e delle altre caratteristiche costruttive dell’auto, soprattutto considerando il contenuto rapporto peso/potenza di 1,3 kg/CV, consente un’accelerazione bruciante da 0 a 100 km/h in appena 2,7 secondi e di raggiungere il vertice di 400 km/h. In evidenza, oltre a un design particolarmente estremo e sportivo, è segnalato un muscoloso impianto frenante ad elevate prestazioni sviluppato da Brembo, che prevede pinze a sei pistoncini siglate con il nome Mazzanti e dischi carbo-ceramici CCMR, visibili alle spalle dei voluminosi cerchi OZ che vestono pneumatici Pirelli Trofeo R.
Foto: Mazzanti