Flotte aziendali: salgono le ibride, mobilità elettrica frenata
Lo studio sulla mobilità alternativa aziendale

Un po’ come accade anche per le auto dei privati, anche per quanto riguarda le flotte aziendali sono le ibride ad avere la maggiore crescita. Questo tipo di vetture è percepito come soluzione affidabile ed efficace per muoversi dentro e fuori l’ambito cittadino. Invece, nonostante il +150% nei primi 10 mesi del 2018 sul mercato, è ancora molto frenata la diffusione delle vetture elettriche.
I numeri delle ibride aziendali
Questi dati arrivano dallo studio dell’Osservatorio sulla mobilità aziendale e, nel solo noleggio a lungo termine, la tecnologia ibrida ha registrato nei primi sei mesi dell’anno un +155% con 7.634 veicoli contro i 2.990 immatricolati nello stesso periodo dello scorso anno.
Le ibride vengono già oggi assegnate agli utilizzatori nell’82% dei casi al pari delle auto con alimentazione tradizionale (solo il 18% in pool), in quanto consentono un utilizzo compatibile con le necessità e le abitudini dei driver; addirittura l’81% li usa abitualmente anche per percorrenze extra-urbane.
Le elettriche hanno ancora poca autonomia
Diverso, invece, il discorso sulle elettriche, la cui crescita è molto rallentata, per via di autonomia insufficiente, carenza delle infrastrutture di ricarica e disponibilità ancora limitata di modelli sul mercato. I veicoli elettrici rappresentano solo l’1,6% della flotta delle 60 aziende del campione, quasi 800 veicoli, di cui 500 sono veicoli commerciali leggeri, gestiti nel 98% dei casi con la formula del noleggio a lungo termine.
Gran parte (87%) dei veicoli elettrici è oggi utilizzato dalle imprese in pool (condivisi da più driver), solo il 17% è assegnato, per lo più si tratta di auto di rappresentanza o di top manager; mediamente questi veicoli percorrono ogni giorno 58 km e vengono utilizzati soprattutto in ambito cittadino (68%).