Smart pronta a finire nelle mani di Geely: Daimler cederebbe il 50%
La notizia è stata lanciata dal Financial Times

Il Gruppo Damiler, controllante di Mercedes, sarebbe pronta alla cessione di Smart, vendendo il 50% della controllata sulle utilitarie, alla Casa automobilistica cinese Geely.
A lanciare l’indiscrezione è l’autorevole quotidiano finanziario britannico Financial Times, secondo cui la società cinese, che nel 2018 ha accresciuto la sua quota sulla controllante Daimler fino a diventarne primo azionista, vuole ampliare il suo portafoglio auto.
Sarebbe un ulteriore mossa espansiva della cinese Geely
L’accordo sulla vendita della metà di Smart a Geely sarebbe quasi cosa fatta e l’annuncio ufficiale di tale operazione potrebbe arrivare, come riporta lo stesso Financial Times, il mese prossimo in occasione del Salone di Shanghai.
Con la vendita del 50% della divisione di microcar a Geely, Daimler potrebbe così far fronte alle perdite di Smart che fa registrare vendite sempre più esigue in rapporto a quelle di Mercedes: 130.000 contro 2,5 milioni all’anno. Dall’altra parte la società cinese continuerebbe così la sua rapida crescita intrapresa negli ultimi anni al di fuori dei confini nazionali: Geely controlla la svedese Volvo Cars (oltre ad avere una quota in Volvo Group), l’inglese Lotus e la malese Proton.
I dubbi di Kallenius sul futuro di Smart
In realtà la cessione del 50% potrebbe essere solo la prima mossa di Daimler nel volersi liberare completamente di Smart. Del resto la divisione di city car non ha mai raggiunto livelli di redditività soddisfacenti e in più a breve perderà anche il suo più grande sostenitore, Dieter Zetsche, CEO di Daimler, che andrà in pensione a maggio. A sostituirlo sarà Ola Kallenius che se sarà necessario non avrà alcuna remora a cancellare definitivamente Smart.
Kallenius sta già facendo i conti con la necessità di tagliare i costi e Smart potrebbe essere il primo “sacrificio” a causa delle sue continue perdite. Pare che una decisione sul futuro di Smart verrà presa da Daimler entro fine anno, anche se Katrin Adt, a capo del marchio delle microcar, spingerebbe per un piano di rilancio di Smart con una nuova e più ampia gamma di prodotti per provare a incrementare le vendite.
Anche nel caso di un eventuale strategia di rinnovamento una mano concreta potrebbe arrivare proprio dalla cessione del 50% alla cinese Geely. L’inversione di tendenza per Smart è comunque imprescindibile dopo il netto calo di vendite sia in Europa che negli Stati Uniti, con il marchio che non è mai stata in grado di raggiunge l’obiettivo di vendita originario di 200.000 unità all’anno a livello globale.