FCA-Renault: da Salvini a Macron, reazioni positive. E gli scenari…
I governi italiano e francese appoggiano la fusione

La possibile fusione FCA-Renault ha, come comprensibile, provocato numerose reazioni, quasi tutte favorevoli a questa ipotesi. Partendo dai governi italiano e francese, che hanno entrambi dato il benestare a questa operazione, passando per le Borse europee, con i titoli dei due gruppi in crescita nella giornata di ieri. E la nuova realtà industriale dovrebbe avere a capo John Elkann.
Salvini e Macron favorevoli a FCA-Renault
La fusione FCA-Renault piace ed avrà l’appoggio delle istituzioni, come hanno fatto sapere i leader. Emmanuel Macron non ha parlato direttamente, ma il portavoce ha fatto sapere che “il governo francese è favorevole e incoraggia la fusione tra Fca e Renault, anche se aspetta di conoscerne le condizioni – le parole a Bloomberg – La fusione promuoverebbe la sovranità economica dell’Europa, dove abbiamo bisogno di giganti”.
Anche il leader leghista Matteo Salvini, parlando del successo elettorale alle Europee, ha commentato positivamente questa ipotesi: “E’ una brillante operazione. Sarebbe un colosso mondiale e mi auguro che vada a buon fine. Se fosse richiesta la presenza istituzionale italiana sarebbe doveroso esserci, perché quello dell’auto è un comparto importante”.
Le reazioni sono addirittura entusiastiche, da parte della Cigl: “Non si può perdere un’occasione come questa” ha detto il segretario Maurizio Landini, così come la Borsa ha fatto registrare segni molto positivi per i due gruppi nella giornata di ieri: +7,98% per FCA e 12,09% per Renault.
Gruppo FCA-Renault: John Elkann presidente
Ci sono ancora un po’ di passi da compiere, prima di rendere eventualmente ufficiale la fusione tra FCA e Renault, ma si parla già degli scenari nel consiglio d’amministrazione e nei ruoli chiave del nuovo gruppo. Secondo le indiscrezioni arrivate, la presidenza dovrebbe andare a John Elkann, attuale numero 1 di FCA, mentre a Renault andrebbe il ruolo di amministratore delegato, occupato da Jean-Dominique Senard, attuale CEO del gruppo francese.
FCA ha sottolineato che la fusione “non comporterà la chiusura di nessuna fabbrica” e sarà ovviamente un tema chiave per avere anche l’approvazione da parte dei sindacati in entrambi i paesi. Ed i vari modelli? La sovrapposizione principale è nel segmento B delle compatte, con vetture chiave e di successo per entrambi i gruppi presenti sul mercato, mentre per gli altri segmenti non ci sono troppe sovrapposizioni e, anzi, la piattaforma francese potrebbe venir utilizzata per realizzare la futura Alfa Romeo Tonale di serie.