Consumi carburanti in calo a marzo, ma non c’è il crollo: -43,7%
La spesa per benzina e gasolio segna -47,2%

Le limitazioni agli spostamenti e il lockdown italiano degli ultimi due mesi per contenere la diffusione del coronavirus ha avuto ripercussioni inevitabili sul consumo dei carburanti.
Flessione del 43,7%
A marzo il consumo di benzina e gasolio è sceso del 43,7%, una contrazione senza precedenti ma che, come sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ente che ha condotto l’indagine, è comunque inferiore alle attese dati i provvedimenti restrittivi che hanno riguardato la circolazione sulle nostre strade.
Spesa per carburanti scesa del 47,2%
Al calo dei consumi di carburanti di marzo bisogna aggiungere anche l’effetto della diminuzione dei prezzi al distributore, che ha fatto sì che il calo della spesa, pari al -47,2%, sia stata superiore a quella dei consumi. I dati in questione derivano dalle stime basate sulle informazioni ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico relative a consumi e prezzi dei carburanti.
Effetti su gettito fiscale e componente industriale
L’elaborazione dei dati fa emergere che il calo dei consumi e quello dei prezzi dei carburanti hanno inciso pesantemente sia sul gettito fiscale che sulla componente industriale, vale a dire sulla quota della spesa destinata alla produzione e alla distribuzione. Parliamo di un -45% della componente fiscale e di un -50,8% della componente industriale. In calo anche il consuntivo del primo trimestre 2020 con i consumi di benzina e gasolio scesi del 14,7% rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre la spesa alla pompa è calata di 2,1 miliardi di euro (-15,4%), gli introiti per l’Erario si sono ridotti di 1,3 miliardi di euro (-15%) e la componente industriale di 832 milioni (-16%).