Mercato auto 2020: in Europa perso il 24,3% delle immatricolazioni
Pesante segno negativo per tutti i costruttori

La pandemia ha causato un crollo pesantissimo nel mercato auto. I lockdown, le restrizioni e la seguente crisi economica sono costati la perdita del 24,3% delle immatricolazioni in Europa nel 2020, rispetto a quelle registrate nel 2019. Vuol dire quasi 12 milioni di veicoli in meno (11.961.182) registrati nel Vecchio Continente, cioè la perdita di un quarto delle vendite. Uno dei peggiori anni della storia.
Un dicembre con minori perdite
Il mese di dicembre è stato ‘meno peggio’ di buona parte del resto dell’anno, visto che le perdite sono state contenute al 3,7%. In controtendenza, rispetto ai mesi precedenti, ma non sufficiente per ridare un po’ di fiato ad un settore in grave affanno. I mesi di marzo, aprile e maggio, con i durissimi lockdown in tutta Europa, hanno fatto crollare il mercato, già non in un periodo così florido.
L’estate e gli incentivi per buona parte dei Paesi europei avevano riavviato il motore, subito bloccato con l’arrivo della seconda ondata in autunno e delle nuove restrizioni. Seppur meno pesanti di quelle primaverili e con molti Paesi, tra cui l’Italia, dove le concessionarie sono sempre rimaste aperte.
La Spagna crolla, male anche l’Italia
Il peggior risultato a livello locale è stato ottenuto dalla Spagna, la cui perdita nel 2020 è stata addirittura del 32,3%, unica nazione oltre il 30%. Non molto distanti, però, vanno anche Regno Unito (-29,4%) e Italia (-27,9%). Unica un po’ a salvarsi è stata la Germania, comunque con una pesante perdita del 19,1%, grazie ad una buona seconda parte dell’anno.
Tutti in negativo i costruttori
Con questi numeri generali, le ripercussioni per i vari costruttori sono stati pesanti. Tutti hanno registrato un segno negativo per il 2020, in doppia cifra. La perdita minore è stata registrata dal Gruppo Toyota (-13%), seguita da Volvo (-15,6%) e BMW (-19,2%).
Tutti oltre il 20% di segno negativo gli altri gruppi automobilistici: FCA -26%, Volkswagen -21,7%, Daimler -23,8%, PSA -30,3%, Renault -25,7%, Ford -31,7%, Jaguar Land Rover -30,3% e Hyundai -21%. Un anno da dimenticare, sperando in un 2021 di ripresa. Anche grazie ai nuovi incentivi già in vigore in alcuni Paesi.