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Chevrolet Miray: la sportiva Chevrolet elettrica del futuro

Chevrolet espone al Salone di Francoforte la concept Chevrole Miray, presentata per la prima volta al Salone di Seoul a marzo. Si tratta di un prototipo che reinterpreta in modo fresco e moderno alcuni stilemi tipici di Chevrolet rendendo merito alla tradizione delle sportive della casa. La Miray viene azionata da due motori elettrici a batteria da 15 kW disposti anteriormente che garantiscono rapida accelerazione e zero emissioni nella guida urbana.

“‘Miray’ è una parola coreana e significa ‘futuro.’ Questo concept rafforza il legame tra auto e guidatore e fa intendere in modo fresco e brillante come potrebbero essere le sportive del futuro,” spiega Brannon. “Molti componenti utilizzati nel gruppo motore trasmissione derivano dai nostri sistemi. La Miray dimostra come sia possibile estendere e migliorare le attuali tecnologie di propulsione.”

La Miray è una vettura piccola e aperta, come la Monza SS del 1963, e leggera e personale come la Corvair Super Spyder del 1962, e si caratterizza per la fusoliera aerodinamica che ricorda i moderni caccia. La griglia sdoppiata è definita da gruppi ottici a LED con le nuove luci diurne. I parafanghi anteriori e posteriori ricordano le Chevrolet Corvette del passato ed esaltano lo spirito sportivo di questa concept. Gli spoiler di fibra di carbonio alle estremità aiutano a controllare la deportanza e il flusso dell’aria. Dall’alto, l’abitacolo presenta una originale forma a diamante.

La fiancata a cuneo è realizzata in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP) e fibra di carbonio. Le linee spigolose sottolineate dalla luce ambiente creano una filante scia luminosa quando l’auto è in movimento, riempiendo di luce e calore le sue forme scolpite. Le portiere a forbice stile Le Mans sottolineano l’aspetto corsaiolo della Miray.

Nel posteriore, le luci posizionate sotto la superficie della coda d’anatra richiamano i tipici elementi sdoppiati Chevrolet. La Miray monta cerchi anteriori da 20 pollici e posteriori da 21 pollici realizzati in composito di alluminio e fibra di carbonio. Il tema della turbina evoca il movimento, anche quando la Miray è ferma.

Un abitacolo elegante
L’abitacolo della Miray è caratterizzato da un mix di alluminio spazzolato, pelle naturale, tessuto bianco e lega metallica liquidmetal per un effetto complessivo di velocità scultorea. Il vano passeggeri è circondato da un guscio in fibra di carbonio, che garantisce una struttura leggera e allo stesso tempo rigida. L’avvolgente cruscotto sdoppiato trae ispirazione da una vettura iconica come la Chevrolet Corvette: è costruito intorno al guidatore e coinvolge il passeggero nell’esperienza di guida.

I designer hanno adottato un sistema di retroproiezione sul quadro strumenti, un approccio originale per la visualizzazione delle informazioni, che sono state divise in tre zone, per eliminare i disturbi visivi superflui e permettere di concentrarsi sull’emozione della guida.

Il touch screen centrale confluisce in un supporto di alluminio che ricorda la punta di un aereo da caccia con il carrello abbassato. La superficie esterna si lega all’interno e prosegue nella consolle centrale rinforzata, un elemento importante che unisce parte anteriore e posteriore della vettura.

L’illuminazione interna, che parte dal quadro strumenti superiore e raggiunge l’area degli schienali, trasmette una sensazione di lusso. Imbottiture dei sedili e poggiatesta sono uniti da un leggero guscio in fibra di carbonio e sono montati su un’unica guida in alluminio. I poggiatesta seguono la forma della carrozzeria, e sono dotati di sistema air scarf per guidare all‘aperto.

Un particolare interessante è il pulsante di avvio centrale. Quando viene attivato, il gruppo di strumenti montati su una colonna retraibile sale come la copertura di un velivolo monoposto e sulla superficie bianca compare una “proiezione interattiva”.

Videocamere posteriori a scomparsa, che sostituiscono i tradizionali specchietti retrovisori, fuoriescono elettricamente dai vetri laterali. Durante la guida urbana, la videocamera anteriore funziona con il GPS per sovrapporre le informazioni di navigazione alle immagini reali.

Il sistema di propulsione flessibile è in linea con il carattere futuristico della Miray

Il sistema di propulsione “semi-elettrico” della Miray, posizionato prevalentemente alle spalle e sotto il guidatore, è stato studiato per massimizzare prestazioni e consumi. I due motori elettrici anteriori da 15 kW sono alimentati da una batteria agli ioni di litio da 1,6 kWh che viene caricata dalla rigenerazione dell’energia di frenata. E‘ possibile passare dalla trazione anteriore a quella posteriore.

Un motore turbo quattro cilindri da 1.5 litri montato dietro il posto guida si associa ai motori elettrici per aumentare le prestazioni, garantendo una coppia brillante e integrandosi senza soluzione di continuità con il sistema elettrico per definire nuovi standard nel segmento delle roadster compatte.

La trasmissione con doppia frizione elimina la necessità di avere un convertitore di coppia, consentendo così di ridurre le dimensioni del motore. I cambi di marcia sono rapidi e sicuri, grazie a rapporti definiti per raggiungere la massima velocità nella modalità ad alte prestazioni. Il sistema start/stop entra in funzione insieme alla trasmissione a doppia frizione.

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