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Elon Musk:causa Coronavirus si rinvia il processo per l’acquisizione sospetta di SolarCity

L’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk sarà processato per un’acquisizione fraudolenta di SolarCity, una società californiana energetica che si occupa di produrre sistemi ad energia solare. L’atto risale all’1 agosto 2016, quando il manager sudafricano acquisì la società energetica per 2,6 miliardi di dollari. Alcuni però non videro quell’operazione come pienamente lecita e trasparente, quindi è stata aperta un’inchiesta ai suoi danni, ad oggi però rinviata causa Coronavirus.

Secondo Reuters, la società energetica sarebbe risultata sull’orlo di una bancarotta al momento dell’acquisizione, nascosta però alle autorità e ai media. Si sostiene che l’accordo sia andato a beneficio di Musk in quanto principale azionista di SolarCity, senza contare il fatto che alcuni suoi cugini hanno co-fondato la società e altri manager di Tesla possedevano quote di partecipazione in SolarCity. Insomma, sembrerebbe un grosso conflitto di interessi stando a quanto riportano le autorità. Verrà quindi fatta chiarezza, ma non questa settimana.

Gli azionisti di SolarCity rivendicano oltre due milioni di quote azionarie, acquistate da Elon Musk che varrebbero circa 1,2 miliardi di dollari, rispetto alla chiusura delle borse di giovedì scorso. Dalla sua Tesla, rivendica il fatto di aver triplicato il valore delle azioni di SolarCity, al tempo in crollo totale causa scarsità di domanda di energia solare e gestione inefficiente da parte del management. Il caso sarà analizzato dalla Court of Chancery del Delaware e molti sostengono che sarà determinante il comportamento e le parole del solito Elon Musk.

Sempre secondo Reuters, il magnate sudafricano si sarebbe scontrato più volte con l’avvocato della società energetica, accusandolo di interessarsi attivamente al caso solamente per un mero interesse economico che avrebbe dalla vittoria del caso. Tuttavia, Musk avrebbe riguadagnato la fiducia della giuria dopo una seconda seduta, al banco dei testimoni, apparendo più calmo e comprensivo anche nei confronti del legale, scusandosi e apparendo più che disponibile alle domande dell’accusa.

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