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Ferrari 488 GTO: sarà così l’erede della 458 Speciale? [RENDER]

Dopo le varie 360 Challenge Stradale, 430 Scuderia e 458 Speciale sarà forse il turno della 488 GTO? La domanda è lecita osservando le varie versioni “spinte” cui Ferrari ha dato vita partendo dalle 360, 430 e 458 standard. Negli ultimi anni il costruttore di Maranello ha declinato le sue celebri 8 cilindri in versioni che gli inglesi amano chiamare “hardcore” oppure “track focused” a causa delle loro caratteristiche tecniche e delle prestazioni di altissimo livello.

Oggi come oggi nel listino Ferrari manca una versione ultra performante dell’attuale 488 GTB per cui si può tranquillamente immaginare che la casa costruttrice del Cavallino a breve possa dare i natali a quella che nel render proposto da Marco Renna è stato dato il nome di 488 GTO in ossequio alla originaria 288 GTO prodotta a cavallo tra il 1984 ed il 1985. Come specificato si tratta di un render in cui Marco Renna ha voluto guardare avanti e dare la sua personalissima interpretazione della futura V8 di Maranello.

Come si può notare dal render in oggetto, l’estetica della futura 488 GTO mostra un vestito che estremizza i concetti estetici della 488 GTB al fine di renderli ancora più funzionali: in tal senso il corpo vettura dell’inedita 488 GTO è ricco di appendici aerodinamiche che se da un lato ne enfatizzano il design, dall’altro hanno il ruolo di aumentarne le prestazioni. Il nuovo pacchetto aerodinamico comprende inediti convogliatori d’aria all’anteriore, due canalizzatori d’aria sdoppiati poco al di sopra delle minigonne laterali, una nuova griglia al posteriore che ingloba anche un diverso diffusore caratterizzato da alette movibili elettronicamente per disporre di volta in volta del massimo carico aerodinamico disponibile. Sulla 488 GTO sono presenti anche i classici scarichi centrali posizionati molto più in alto rispetto alla 488 GTB.

Al di là del lato estetico, la Ferrari 488 GTO punta ad ottenere prestazioni ancora migliori della 488 GTB ricorrendo ad una ricerca spasmodica della leggerezza e facendo ricorso ad una potenza più elevata. In tal senso, secondo lo stesso Renna, un apposito studio sui materiali permetterebbe di risparmiare circa 90 kg rispetto alla 488 GTB e permetterebbe di segnare un peso a secco di circa 1.280 kg. Inoltre la potenza erogata dal V8 3.9 Turbo presente sulla 488 GTB, grazie ad opportune modifiche tecniche, potrebbe arrivare ad erogare circa 33 cv in più per arrivare a quota 703 cv. Ripetiamolo: quello proposto è, per quanto accattivante, solo un render che vuole immaginare la versione più sportiva della 488 GTB, ma non ci meraviglieremmo se Ferrari in un futuro prossimo, magari già nel 2018, decidesse davvero di produrla.

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