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Google Maps fa cilecca: famiglia rimane bloccata per due giorni nel deserto [VIDEO]

La navigazione tramite sistemi dotati di GPS ha migliorato e non di poco il modo di spostarsi con la propria auto, dando a tutti la possibilità di muoversi da un posto all’altro anche senza avere grandi conoscenze del luogo che stiamo attraversando. Tuttavia questi sistemi non sempre sono infallibili e i casi in cui spesso uno di questi sistemi di navigazione fa cilecca sono numerosi sul web. L’ultimo caso riguarda Google Maps con una famiglia che in Australia ha rischiato grosso.

Famiglia utilizza Google Maps e rimane bloccato due giorni nel deserto in Australia

Secondo le forze di polizia del New South Wales, una famiglia è letteralmente scomparsa l’8 agosto dopo il mancato arrivo a Packsaddle dopo un viaggio dal Queensland il giorno precedente. Ciò ha innescato un’indagine e una “ricerca di terra importante”, che ha attraversato Tibooburra, Broken Hill, Wilcannia e Packsaddle, nonché le aree circostanti.

Così come riportano i media locali che hanno potuto consultare i rapporti della Polizia, la colpa sarebbe di Google Maps che avrebbe portato la famiglia a bordo di una Hyundai Tucson su una strada sterrata lontano da un’autostrada, finendo impantanati in una zona remota dell’Australia.

Darian Aspinall che ha vissuto questo incubo insieme alla sua famiglia ha raccontato di aver seriamente temuto di morire, dato che erano finiti in una zona dove non c’era campo e dunque erano impossibilitati a contattare qualcuno per chiedere aiuto. Con l’auto impantanata la famiglia ha camminato per ore cercando di trovare aiuto, ma senza successo.

I membri del gruppo hanno rischiato di finire disidratati, ma per fortuna hanno trovato una pozzanghera che ha permesso loro di abbeverarsi e andare avanti fino a quando non sono stati ritrovati. Alla fine per fortuna dopo 48 ore di puro terrore la famiglia è stata ritrovata e portata in salvo.

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