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Tutor: aumentano le tratte coperte in autostrada, ora sono 31

Dopo il caos estivo, i Tutor tornano ‘in forze’ sulle autostrade italiane. Lo spegnimento di aprile 2018 per i problemi legali, la riattivazione in alcune tratte nell’estate scorsa ed ora il 2019 inizia con un aumento di apparecchi, portando il numero complessivo a quota 31. Un numero ancora lontano dagli oltre 240 precedenti lo spegnimento, ma ora sono circa 290 i chilometri coperti.

Tutor: dove si trovano i nuovi dispositivi

I nuovi Tutor sono stati posizionati sulla A7 Milano-Genova, nei tratti Busalla-Ronco Scrivia e Ronco Scrivia-Isola del Cantone, sulla A10 tra Albisola e Celle Ligure, sulla A26 tra Masone e Broglio in direzione nord e tra Masone e Massimorisso in direzione sud.

In Emilia-Romagna troviamo nuovi dispositivi sulla A13 nelle tratte Bologna Interporto-Altedo e Altedo-Ferrara Sud, così come sulla A14 tra Forlì e Faenza e da Faenza all’allaccio della diramazione per Ravenna. Al Sud, invece, sulla A30 sono tornati attivi i Tutor tra gli svincoli di Sarno e Nocera-Pagani, in direzione sud.

Tutor: il nuovo sistema SICVe-PM

Il sistema SICVe, attivo dal 2005, era stato spento lo scorso aprile, per via di una violazione del brevetto sentenziata dalla Corte d’appello di Roma, nei confronti dell’azienda fiorentina Craft. Il nuovo sistema è denominato SICVe-PM (Sistema informativo per il controllo della velocità PlateMatching) e sta gradualmente sostituendo i vecchi dispositivi, per tornare a coprire buona parte della rete autostradale italiana. Nei prossimi mesi, infatti, in ulteriori tratte saranno attivati i rinnovati dispositivi.

Rispetto a quello precedente, non ci sono particolari novità per gli automobilisti, ma il nuovo sistema consente una scansione più precisa delle targhe, anche in caso quest’ultime siano sporche o un po’ rovinate. Secondo quanto detto, il 4% delle multe venivano cestinate proprio per questo motivo. Inoltre, i dati con il nuovo SICVe-PM vengono trasmessi in maniera più rapida.

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