Nissan ha ripreso la produzione nello stabilimento inglese di Sunderland. Dopo circa tre mesi di stop, a causa della pandemia coronavirus, la casa giapponese ha riaperto le porte della propria fabbrica, ovviamente con nuove misure per garantire la sicurezza ai dipendenti. Il primo modello ad essere prodotto è la nuova Nissan Juke, arrivata sul mercato italiano nella parte finale del 2019.
“È bello vedere di nuovo i veicoli uscire dalla linea di produzione, incluso il nuovo Nissan Juke – le parole di Alan Johnson, vicepresidente della produzione Nissan nel Regno Unito – È la testimonianza delle abilità e della dedizione del personale che ha reso possibile la ripresa delle attività di produzione nel rispetto di tutte le misure di sicurezza”.
Le nuove norme per i dipendenti
Un po’ come accaduto nel resto del mondo per tutte i vari stabilimenti delle case automobilistiche, anche a Sunderland sono state adottate delle nuove misure. Dalla separazione tra gli operatori, con schermi o barriere, ad alcuni percorsi predefiniti per non creare assembramenti.
Inoltre, le aree e i tempi di pausa sono stati rivisti per garantire il distanziamento interpersonale e rimuovere i punti di contatto. Il personale, infine, è stato dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale necessari per operare in sicurezza.
Aperta il 95% della rete Nissan
Il periodo di lockdown è un ricordo per buona parte d’Europa e così vale anche per le concessionarie Nissan. Tutti gli showroom nei Paesi Baltici, Bielorussia, Belgio, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Svezia, Svizzera e Ucraina hanno ripreso completamente le attività. Quelli in Portogallo, Spagna e Regno Unito sono quasi tutti operativi mentre i concessionari in Russia sono parzialmente aperti.