Lamborghini Huracan Spyder, la scelta del soft top spiegata da Maurizio Reggiani [VIDEO]

Quando si mette in atto la trasformazione di una supercar cambiandone la composizione della carrozzeria, come è accaduto alla Lamborghini Huracan Spyder, nata dalla Huracan a tetto fisso, sono diverse le valutazione costruttive che ingegneri, progettisti e designer devono prendere in considerazione. Per dare forma alla Huracan Spyder Lamborghini, tra le altre cose, ha dovuto scegliere quale tipologia di tetto removibile adottare per la sua nuova roadster.

Valutandone caratteristiche, adattabilità, geometrie e performance alla fine la Casa di Sant’Agata Bolognese ha optato per un soft top, un tettuccio morbido. Una scelta che al Salone di Francoforte 2015, dove la Huracan Spyder è in bella mostra, ha ben spiegato Maurizio Reggiani, Direttore Ricerca e Sviluppo di Lamborghini, e che potete ascoltare nel video sotto.

Dotare la Huracan Spyder della tettuccio giusto non fa altro che consentire alla roadster Lambo di esaltare le proprie caratteristiche estetiche e prestazionali. Sotto le forme aggressive che abbiamo imparato a conoscere con la Huracan a tetto fisso, la supercar si scopre promettendo nuove emozioni di guida da vivere “col vento in faccia” grazie alla capacità del confermato motore V10 aspirato da 5.2 litri che sviluppa 610 CV di potenza e 560 Nm di coppia massima. La Huracan Spyder offre un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, mentre la velocità massima raggiungibile è di 324 km/h.