BMW Serie 3 Touring, la station wagon che punta all’efficienza

Nuovi motori e comfort di livello

La BMW Serie 3 Touring affronta questo nuovo restyling equipaggiandosi con alcuni nuovi motori dotati delle più recenti tecnologie per la riduzione delle emissivo i nocive e l'efficienza dei consumi

Anche per la versione station wagon della BMW Serie 3, la Touring, è arrivato il momento di darsi una piccola rinfrescata, portando con questo restyling un corpo macchina allungato e molte altre innovazioni, soprattutto dal punto di vista del comfort e della praticità. Le modifiche estetiche non sono molte, ma comunque sostanziali: le luci a Led rivestono un’importanza sempre più grande, così da unire la loro efficienza energetica con un pizzico di “modern style” che non fa certo male.

Parlavamo di dimensioni sensibilmente aumentate: così è, dato che in lunghezza questo nuovo model year guadagna circa 97 millimetri di spazio, di cui solamente 50 dedicati al passo. Ovviamente questo consentirà ai passeggeri della fila posteriore di godere di uno spazio maggiore per le gambe e anche il bagagliaio promette di aumentare le dimensioni fino a 35 litri in più (minimo 495, massimo 1.500). I tecnici bavaresi hanno deciso di arricchire la vettura con numerosi optional pensati appositamente per chi desidera utilizzare la Serie 3 Touring per lunghi viaggi con il bagagliaio pieno, come ad esempio il pianale a 62 mm da terra, la tendina di copertura e la rete di separazione. Lo schienale del sedile posteriore è offerto con un rapporto 40:20:40, che permette sia di aumentare agevolmente lo spazio di carico a seconda delle esigenze, sia di avere un accesso centrale alla parte posteriore della vettura. Notevole il portellone con l’apertura automatica e il lunotto separato.

Le motorizzazioni proposte da questa nuova bavarese sono solamente tre, ma di alta qualità. Stiamo sempre parlando di una BMW in fondo. Un solo benzina a disposizione, un quattro cilindri che con la sua cubatura da 2.000 cc e la sia potenza massima da 245 CV riesce comunque a rappresentare una meccanica di alto profilo. BMW ha però deciso di puntare soprattutto sui diesel, con due varianti già disponibili e altre due (316d e 318d) che saranno disponibili solo dall’autunno. La prima è un quattro cilindri da 2.000 cc con una potenza da 184 CV, ma il top di gamma viene toccato dall’ottimo sei cilindri da 3.000 cc, in grado di ruggire fino a 250 CV di potenza massima, aiutato anche dal nuovo cambio automatico a 8 rapporti (optional sulle altre meccaniche).

La casa tedesca ha però deciso di non puntare solamente sulla potenza, ma anche sull’efficienza. Sono state così inserite diverse tecnologie ecologiche oltre all’ormai classica Eco Pro che iniziamo a trovare su tutte le nuove vetture del marchio. La struttura pesa 40 kg in meno del passato e con la Brake Energy Regeneration, l’indicatore di cambiata e i gruppi secondari personalizzabili a seconda dello stile di guida, questa nuova Touring promette anche di abbassare notevolmente le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

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