GuidarePilotare, guida sicura alla scuola di Siegfried Stohr

Una giornata a Misano per re-imparare a guidare

La scuola di guida sicura e sportiva GuidarePilotare è stata fondata da Siegfried Stohr, ex pilota di Formula 1 della Arrows, che negli anni '80 ebbe l'idea di insegnare come ci si comporta nei momenti di emergenza. Oggi, a quasi trent'anni dalla fondazione, questa azienda è divenuta un'istituzione del settore

Parlando ogni giorno di auto super tecnologiche e sistemi di sicurezza, capita di dimenticarsi che esiste un solo vero congegno di guida sicura che, volente o nolente, non deve mai fallire per riuscire ad evitare un sinistro. Stiamo parlando, ovviamente, del guidatore. Non pensiamo di dire nulla di nuovo se affermiamo che la patente da sola non è certo garanzia di conoscenza profonda della guida. Sarà anche alla luce di questo che Siegfried Stohr, ex pilota riminese con alle spalle una lunga carriera e un’esperienza al Mondiale di Formula 1 del 1981 con la Arrows, ha deciso di fondare GuidarePilotare, una vera e propria scuola di guida sicura che, con il passare degli anni, si è segnalata come una delle migliori dell’intero panorama del settore. La sua scuola ha sede direttamente al Misano World Circuit Marco Simoncelli, dove vengono tenuti sia i corsi teorici che quelli pratici presso piste appositamente preparate e anche con alcuni giri dello stesso circuito dove si corre il Motomondiale.

In cosa consiste un corso di guida sicura? Dalla nostra esperienza possiamo dire che alla base ci sia una perfetta conoscenza del mezzo, delle proprie capacità e, soprattutto, la trasformazione dei propri istinti. Di cosa stiamo parlando? Diciamo solamente che nella vita di tutti i giorni spesso guidiamo commettendo degli errori molto evidenti, che però finiscono per non esserci chiari nemmeno quando questi ci vengono spiegati. Errori che possono toccare un’infinità di aspetti, partendo dalla posizione di guida fino alla disposizione delle mani sul volante. Chi di noi non ha mai fatto tornare il volante in posizione centrale lasciandolo sfilare? Invece sarebbe meglio accompagnarlo sempre con le mani. Sono numerosi i “trucchi” (se così vogliamo chiamarli) che si trovano alla base della guida sicura e che alla scuola GuidarePilotare cercano di insegnare avvalendosi di un numero davvero impressionanti di preparatori e piloti esperti, quasi tutti con alle spalle una storia nelle competizioni di alto profilo.

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Il corso di guida sicura di GuidarePilotare permette di scoprire letteralmente i comportamenti dell’auto, sia dal punto di vista tecnico-teorico che reale. Il tutto alla guida di auto di primo livello, come le Mini Cooper S ed una nutrita schiera di BMW ad alte prestazioni, molte provenienti dalla storica Divisione M. Molti dei nostri lettori, probabilmente, sono almeno degli appassionati di settore e quindi alcune delle cose potrebbero sembrare scontate, se non banali. Eppure noi stessi abbiamo potuto scoprire aspetti nuovi e affascinanti del comportamento della vettura, a volte ignorati proprio perché troppo scontati. Invece nulla è lasciato al caso e prima di passare alla pratica è necessario ascoltare attentamente l’introduzione degli istruttori della scuola per poter capire non solo “come” fare un esercizio, ma anche “perché” farlo. Questi si strutturano in esercizi di frenata su bagnato, percorsi in condizioni di scarsa aderenza e, particolarmente interessanti, prove mirate a far capire cosa occorre fare quando ci si rende conto di aver perso aderenza o di essere in difficoltà nel controllare la vettura. Movimenti e reazioni che occorre ripetere varie volte e che è necessario mandare bene a memoria, perché nella vita quotidiana non saremo sempre pronti e tesi ad aspettare l’ostacolo, ma potremmo anche essere rilassati o stanchi al termine di una giornata di lavoro. Per questo a quel punto diventerà fondamentale sapere come reagire in maniera istintuale, senza starci a pensare e risparmiando quei centesimi di secondo che a volte possono significare moltissimo, dalla visita in meno dal carrozziere fino alla vita umana salvata. GuidarePilotare punta proprio a questo: avere una coscienza superiore dell’auto, delle sue capacità e in particolar modo delle nostre.

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«GuidarePilotare nasce nel 1982 – ci ha raccontato lo stesso Stohr – L’anno prima avevo corso in Formula 1, ma poi non ho più trovato sponsor. Allora ho pensato di creare una scuola guida in attesa di tempi migliori. Questi non sono mai arrivati, ma piano piano nel corso degli anni l’azienda si è ingrandita e ora tocca lavorare (scherza, n.d.r.). Abbiamo un ventaglio molto ampio di clienti, dal neo-patentato che viene mandato dai genitori, ma anche privati e aziende, oltre che appassionati di guida e delle auto più performanti. La nostra priorità è la sicurezza. Tutte le volte che ci si mette alla guida di un’auto a più di 10 km/h ci sono dei rischi, quindi gestire queste attività, che ricordo sono tutte difficili essendo simulazioni di situazioni complicate, si basa su trasmettere i concetti giusti. Il concetto dell’autocontrollo e dell’equilibrio mentale. Ogni volta che ci si mette al volante si è responsabili sia dell’ambiente, per quanto riguarda i consumi, sia della sicurezza degli altri. Occorre essere dei buoni controllori di se stessi e avere una “guida preventiva”. Non si esce di qui pensando di essere bravi e basta, ma si esce essendo maggiormente consapevoli dei rischi che ci circondano

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Degli esercizi condotti su circuito, però, possono davvero prepararci alla ben poco controllabile realtà? «Innanzitutto le prove non nascono su circuito, ma nel centro di guida sicura che abbiamo qui a Misano – ha continuato Stohr – Qui abbiamo la simulazione di aquaplaning, il muro d’acqua telecomandato, asfalti scivolosi e irrigati. Insomma, cerchiamo di riprodurre in modo molto simile alla realtà i pericoli della strada. Poi c’è anche il circuito. È chiaro che qui, avendo spazi più larghi e nessuno che viene in senso contrario, la guida viene un po’ falsata. Si capisce, però, la macchina e, soprattutto, una cosa importante: quando si affronta una curva stretta, bisogna frenare. A volte anche le cose più semplici e scontate come questa, non lo sono in certe situazioni. È chiaro che se si commette un errore qui, si va in mezzo ai birilli e non accade nulla. Fuori, invece, potrebbe esserci un muro alla fine di una manovra sbagliata

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Insomma, test al limite in un ambiente controllato e con la supervisione di piloti esperti e dalla lunga esperienza nel campo della guida sicura e, per alcuni corsi, anche sportiva. Prima di andare in giro con una tonnellata e mezzo di ferro e alluminio lanciato a 80 km/h sulla strada, forse sarebbe meglio fare un bel pensierino sulla scuola di Siegfried Stohr. I corsi sono accessibili a tutti, anche a coloro che presentano difficoltà motorie. Come potete vedere dalle immagini che vi proponiamo, la guida sicura è davvero un patrimonio di tutti. Nessuno escluso.

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