BMW Serie 7 MY 2016, nuovo video spia della prossima generazione

Poche modifiche estetiche, ma dentro è una rivoluzione

BMW Serie 7 MY 2016 - Arrivano i primi video dei test della prossima generazione dell'ammiraglia della casa bavarese, che dovrebbe presentare molte novità soprattutto a livello di meccanica
BMW Serie 7 MY 2016, nuovo video spia della prossima generazione

La nuova ammiraglia della casa bavarese, la BMW Serie 7, non arriverà prima del 2015, presumibilmente sul finire dell’anno come model year 2016, ma i nostri fotografi sono già riusciti a registrare un video molto interessante del prototipo durante una fase di test. Nonostante il camuffamento ancora particolarmente presente, senza contare il fatto che il lungo periodo che ci separa dal suo lancio presuppone ancora una lunga serie di modifiche e aggiornamenti, è già possibile notare alcuni cambiamenti, insieme a diversi elementi ereditati dall’attuale generazione. Ci riferiamo in particolari al paraurti posteriore e ad altri pannelli minori. Comunque anche questi potrebbero essere presto modificati.

Da un punto di vista estetico le novità al momento non sono moltissime, ma questo perché i tecnici tedeschi si sono al momento concentrati sulle novità che non possiamo vedere. Innanzitutto la piattaforma di sviluppo è stata pesantemente aggiornata, essendo parte di un nuovo corso che BMW intenderebbe seguire per rendere il suo impatto ambientale sempre più piccolo. Ciò significa che verranno utilizzati materiali all’avanguardia particolarmente leggeri, senza contare che la tecnologia EfficientDynamics sarà chiamata a fare gli “straordinari” per creare dei motori sempre più puliti ed efficienti. Alluminio e acciaio saranno utilizzati in maniera molto più massiccia, mentre la fibra di carbonio pare avrà il compito di rendere più leggera soprattutto la zona del tetto.

È ovviamente ancora troppo presto per avere delle notizie sicure sui motori. Cercando di fare delle previsioni, possiamo presupporre con una certa sicurezza che avremo a che fare con unità a sei e otto cilindri, ma non è escluso che le varianti top di gamma non possano avere addirittura un dodici cilindri, tutti con iniezione diretta e turbocompressori. Naturalmente non mancherà una variante ibrida, costruita usando la tecnologia derivata dagli studi fatti insieme a Toyota. Dal punto di vista delle performance, un pacchetto dalla divisione M dedicato ad un V8 biturbo sembra più che probabile, mentre non sembrerebbe in arrivo una vera e propria M7, almeno non nell’immediato.

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