Mazda3 MY 2014, l’emozione di una nuova generazione

Massima espressione di design e della tecnologia SkyActiv

Mazda3 - Presentata allo scorso Salone di Francoforte, la terza generazione della hatchback giapponese si presenta con un design rivisto, tantissima tecnologia e un'offerta di motori davvero interessante

Sono passati dieci anni da quando la Mazda3 fece il suo debutto assoluto nel mondo dell’automotive. Ora siamo arrivati alla terza generazione e il segmento C è divenuto uno degli ambienti più competitivi del mercato, anche senza contare il momento poco felice dell’economia mondiale. A tutti i costruttori si richiedono auto performanti, sicure e comode, ma che al tempo stesso possano vantare un cartellino sempre più basso. La Mazda3 vuole essere una delle incarnazioni più efficaci del pensiero della casa nipponica. Sono tantissime le caratteristiche che la rendono speciale, partendo dal design frutto della nuova filosofia Kodo per arrivare fino alle tecnologie SkyActiv. Insomma, un’unione di stile e alta tecnologia che rappresenta il fiore all’occhiello della recente produzione Mazda.

Design e comfort

Economica e sicura. Sono queste le prime due parole che la casa giapponese ha scelto per descrivere questa vettura. La nuova Mazda3, però, è molto altro ancora. Soprattutto presenta un design che vuole essere l’apice della filosofia “Jinba Ittai” (ereditata dalla tradizione militare nipponica), ovvero la totale simbiosi tra la vettura e il suo conducente. Un collegamento che si materializza sotto numerosi aspetti, dalla sicurezza attiva e passiva della vettura fino al comfort e al piacere di guida. L’affascinante stile di design Kodo è forse l’apice di un percorso iniziato proprio dieci anni fa e che ancora potrà riservare sorprese nella sua evoluzione. La nuova Mazda3 sarà disponibile in Italia nella sua versione hatchback, con dimensioni sensibilmente più grandi rispetto al passato. In generale la struttura ha visto aumenti in quasi ogni segmento, a cominciare dal passo. I tecnici giapponesi, però, si sono adoperati perché gli sbalzi fossero addirittura ridotti, in modo da trarre giovamento non solo nelle prestazioni, ma anche nella stabilità e nella sicurezza su strada, senza contare che questa scelta si traduce in un aumento di spazio sia per il motore che per i passeggeri. La qualità costruttiva si è alzata esponenzialmente, con un gioco dei pannelli ora ridotto al minimo. Si parte dalla calandra rinnovata per poi seguire le linee sinuose lungo tutta la fiancata. Un design che quasi ci ricorda alcune auto sportive di altissima categoria, disponibili però su una vettura economicamente accessibile. Da notare i nuovi gruppi ottici, dal design fermo e aggressivo, arricchito da un largo utilizzo delle luci a LED. L’aspetto generale della carrozzeria è arricchito infine da nove diverse colorazioni, tra cui le nuove Titanium Flash Mica e Deep Crystal Blue Mica, e da cerchioni disponibili in due misure, da 16 e da 18 pollici.

Carrozzeria e telaio

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Rimanendo sempre all’esterno, la Mazda3 può godere della carrozzeria speciale SkyActiv e dell’omonimo telaio. Due elementi che consentono di alzare sensibilmente l’asticella per quanto riguarda l’aerodinamica, la sicurezza e i disturbi acustici. Il tutto associato ad una notevole maneggevolezza e ad una grande precisione di controllo. Parliamo di uno sterzo neutro e preciso e di una risposta armoniosa e lineare con beccheggio e rollio uniformi. Le sospensioni sono state raffinate fino a raggiungere una bilanciatura di alto livello, mentre il sistema di servosterzo elettrico è stato rivisto e promette di essere decisamente più efficiente e leggero. Anche i freni sono migliorati esponenzialmente, grazie in particolar modo alla ritaratura della pompa e alla riduzione del gioco del pedale.

La carrozzeria, dal canto suo, è più leggera e robusta rispetto al passato, garantendo un coefficiente aerodinamico di 0,275. La rigidità della scocca è stata aumentata del 31%, mentre gli acciai ora costituiscono il 60% dell’intera struttura della vettura. In generale parliamo di una struttura in grado di assorbire efficacemente la forza d’urto portandola lontano dall’abitacolo in caso di incidente, aumentando così notevolmente la sicurezza.

Interni e abitacolo

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Nonostante i grandi cambiamenti apportati alla carrozzeria, è l’abitacolo la zona della Mazda3 ad aver subito le maggiori modifiche. Gli sforzi dei designer della casa si sono concentrati sullo sviluppo di una sezione abitativa costituita da due zone a contrasto, un comodo posto di guida e una zona passeggeri che potesse essere rilassante come un salotto. Il tutto, però, senza creare una vera e propria divisione, né per quanto riguarda il design che per ciò che concerne il comfort. Partiamo dal sedile del guidatore, naturalmente ergonomico, che oltre a favorire il riposo e alleviare le naturali fatiche della guida, punta ad offrire tutta la tecnologia accessibile al segmento. Parliamo ad esempio dell’Active Driving Display, ovvero il pannello di vetro che appare sul cruscotto consentendo di avere sempre sotto gli occhi le informazioni più importanti per il guidatore senza mai perdere di vista la strada. Il volante è stato abbassato e la pedaliera è ora disposta in maniera simmetrica, così da adattarsi ad un sistema di guida piacevole e, al tempo stesso, anche sportivo. Il sedile, comunque, può essere regolato senza per questo perdere nulla in quanto a visibilità, aiutata anche dallo spostamento all’indietro di 100 mm dei montanti.

Lo spazio generale dell’abitacolo è ai vertici della categoria e soprattutto i sedili dei passeggeri possono godere di questa novità. La posizione di seduta è assolutamente naturale e può godere di un sostegno di alto livello che consente di assorbire tutti le vibrazioni più fastidiose, usualmente compagne di viaggio dei percorsi più lunghi. Lo stile di alto livello è comunque sottolineato dalle finiture interne e dal gioco di tonalità su colore nero che unisce qualità ad eleganza. Le sellerie sono disponibili in pelle nera con cuciture rosse oppure in tessuto nero. Alla prima variante, inoltre, si possono aggiungere anche nuovi inserti in pelle bianca con cuciture bianche, grigie e rosse. Tocco finale è la capacità di carico, che può godere non solo di numerosi portaoggetti, ma anche di un bagagliaio di notevole capienza. La hatchback parte da una capienza minima di 364 litri, che può salire fino a ben 1.263 litri con i sedili posteriori abbassati. Sempre comodo l’accesso direttamente dalla fila posteriore, che consente di aumentare sensibilmente il piacere di viaggio.

Sistema di Infotainment

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Un discorso a parte lo merita il sistema di Infotainment. La tecnologia presente a bordo della nuova Mazda3 è stata realizzata e installata in modo che da ogni sedile siano accessibili esattamente i comandi più importanti ed utili per una piacevole vita di bordo. Essenzialmente anche in questo caso l’abitacolo è diviso in due parti: una rivolta al guidatore e concepito per una guida il più sicura possibile, mentre una seconda è maggiormente rivolta all’entertainment. Il tutto grazie alla nuova interfaccia HMI, che consente anche di avere le informazioni e i comandi principali alla portata senza spreco di energia e manovre inutili. Oltre al piccolo schermo dell’Active Driving Display, la Mazda3 può contare su un display touchscreen con qualità WVGA da 7 pollici, posizionato classicamente sopra la console centrale sopra al quadro strumenti, che può godere a sua volta di un design rinnovato. Grazie al nuovo HMI Commander è possibile effettuare le principali operazioni senza necessariamente guardare il display, distraendosi pericolosamente dalla guida. Naturalmente alcuni dei comandi sono accessibili attraverso un comodo e sempre più diffuso comando vocale. Infine abbiamo il sistema di connettività di bordo MZD Connect, in grado di collegarsi al proprio smartphone via Bluetooth ed interagire così non solo con le telefonate, ma anche con le email, i messaggi SMS e i sistemi di navigazione Web.

Motori e sistema SkyActiv

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Ovviamente nessun veicolo sarebbe mai completo, per quanto ben concepito e comodo, senza delle meccaniche all’altezza. Soprattutto sulla nuova Mazda3 la casa giapponese ha deciso di portare una gamma di propulsori arricchita dalla sua avanzata tecnologia SkyActiv, comprendente sia delle unità turbodiesel che dei benzina aspirati. Non solo possiamo godere del sistema i-stop di serie, ma anche del recupero dell’energia frenante i-Eloop installato sul modello 2.000 da 165 CV. Andiamo, però, con ordine.

Grazie alla tecnologia SkyActiv, i motori a benzina con iniezione diretta possono godere di un rapporto di compressione pari a 14:1, di un sistema di scarico 4-2-1 di concezione specifica e di ben tre varianti di motore. Partiamo dal modello SkyActiv-G da 1.5 litri, in grado di generare una potenza di 100 CV ad un regime di 6.000 giri e una coppia di 150 Nm disponibile ad un regime di 4.000 giri. Un sistema che restituisce subito dei risultati in termini di consumi ed impatto ambientale, dato che secondo i dati ufficiali con cambio manuale a sei marce per percorrere 100 km di strada occorrono appena 5 litri di benzina e la CO2 immessa nell’aria è di 118 g/km. Parametri perfettamente rientranti nella legislazione Euro5. Non ci fermiamo qui, però, dato che abbiamo anche lo SkyActiv-G da 2.0 litri, disponibile in due varianti di potenza: Standard e High Power. La prima non sarà disponibile per il mercato italiano, ma la seconda promette di sopperire alla grande a questa mancanza. Parliamo di un’unità capace di una potenza di 165 CV e, soprattutto, di una coppia di 210 Nm disponibile ad un regime di 4.000 giri al minuto. Il risultato in termini di efficienza ed ecologia sono di alto livello: con il cambio manuale a sei marce e il sistema i-Eloop arriviamo a 5,8 litri di carburante ogni 100 km nel ciclo combinato ed un’emissione di CO2 di soli 135 g/km. Chiudiamo infine con la motorizzazione diesel, ovvero la SkyActiv-D da 2.2 litri common-rail, dotata di un rapporto di compressione pari a 14:1 (il più basso al mondo secondo i dati Mazda), un doppio turbocompressore variabile e un albero di equilibratura per annullare le vibrazioni. La sua potenza arriva a 150 CV a 4.500 giri, mentre la coppia è di ben 380 Nm immediatamente disponibile appena raggiunto un regime di 1.800 giri al minuto. Una motorizzazione che può contare non solo sul cambio manuale a sei marce, ma anche su un efficiente automatico a sei velocità, esclusivo del modello hatchback. Il primo garantisce consumi di 3,9 litri/100 km ed emissioni di 104 g/km di CO2, mentre il secondo arriva ad un consumo di 4,8 litri/100 km e a emissioni di 127 g/km. Entrambi risultati eccellenti per la categoria, che consentono alla Mazda3 di essere perfettamente compatibile con le richieste degli standard Euro6.

Due parole vale la pena di spenderle per i due cambi: l’automatico è stato ribattezzato SkyActiv-Drive e consente di avere ampi rapporti di marcia con frizione di lock-up operante su un range estremamente ampio. La centralina del cambio è collegata al motore per cambiate fluide e rapide, mentre l’interruttore di kickdown aiuta il conducente a prevenire scalate indesiderate. Di alto livello però anche il manuale, ovvero lo SkyActiv-MT, che la casa permette preciso e veloce come quello disponibile per l’affascinante roadster sportiva MX-5, senza contare che il suo utilizzo rispetto al passato consente di godere di reazioni più efficienti e di un minor consumo di carburante

Sicurezza

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Numerosissimi i sistemi di sicurezza, al punto che citarli tutti rischierebbe semplicemente di creare un elenco poco significativo e lungo da leggere. Diciamo solamente che ogni aspetto della guida quotidiana è stato tenuto in considerazione dai tecnici della casa nipponica. La Mazda3 può godere del sistema di segnalazione di collisione potenziale con altri veicoli, la frenata di emergenza, il cruise control adattivo, le telecamere di parcheggio per la retromarcia, il sistema di segnalazione di cambio corsia e della distanza di sicurezza, senza dimenticare l’assistente per la partenza in salita, il ripartitore di frenata elettronico e il controllo automatico dei fari. Anche la sicurezza passiva è di alto livello, grazie ai sopra citati materiali più robusti e alle zone deformabili più ampie sul frontale, ideali per incanalare più efficacemente l’energia di un eventuale impatto in una zona lontana dall’abitacolo. La struttura a gabbia solida dell’abitacolo controlla anche il flusso dell’energia, mentre il posteriore è stato irrobustito grazie ai nuovi paraurti rinforzati. Anche i sedili sono stati naturalmente disegnati per aumentare la sicurezza in caso di urto e ridurre al minimo gli eventuali infortuni, senza contare l’ampia disponibilità di airbag anteriori, laterali e a tendina di serie, ai quali si aggiungono le cinture di sicurezza con pretensionatori.

Prezzi

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La nuova Mazda3, come detto, non solo è stata rinnovata e alzata di qualità, ma è comunque riuscita a mantenersi estremamente conveniente per ciò che offre, con un rapporto qualità prezzo davvero impossibile da non notare. La versione entry level proposta dalla casa è quella con motorizzazione SkyActiv-G 1.5 litri ed allestimento Essence, nei concessionari a 17.400 €. Alzando un attimo il tiro si passa all’allestimento Evolve, in vendita a 19.800 €. L’ultima versione a benzina disponibile in Italia è la SkyActiv-G da 2.0 litri in versione High Power, venduta unicamente sull’allestimento Exceed a 23.400 €. Passando all’unico diesel della gamma, ovvero lo SkyActiv-D da 2.2 litri, per la versione con allestimento Evolve vengono chiesti 23.800 €. Abbiamo infine la versione con allestimento Exceed, equipaggiabile con il cambio manuale a 25.700 €, oppure, arrivando così al vero top di gamma, con l’automatico a 27.600 €.

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Foto: Mazda3

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1 commento

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  • Silvano ha detto:

    La vettura è molto bella, ho provato il turbodiesel nella versione exceed ed è molto silenzioso e fluido ad ogni regime, il cambio veloce e preciso. peccato non siano stati curati alcuni particolari come l’illuminazione e una presa 12 volt nel bagagliaio. Nel vostro articolo inoltre si parla di telecamere di parcheggio che io non ho riscontrato ( confermato anche dal concessionario) ma solo sensori di parcheggio, forse la retrocamera non viene installata per il mercato italiano ? mi sembra assurdo visto che c’è sia sulla 6 che sul CX5.

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