Toyota i-Road, via ai test a Tokyo per il piccolo veicolo elettrico

Basato su una nuova concezione di mobilità individuale

Toyota i-Road - A metà tra un scooter e un'auto il Toyota i-Road, veicolo compatto elettrico, comincerà una fase di test nella capitale giapponese per capire le potenzialità e l'efficacia del veicolo alle prese con la mobilità urbana.

Nella Greater Tokyo Area di Toyota sta per iniziare la fase di test dell’i-Road, il nuovo veicolo elettrico giapponese pensato per la mobilità individuale.Le prove del costruttore nipponico mirano a valutare l’efficacia del piccolo veicolo a emissioni zero nell’uso quotidiano nelle aree urbane. Questa prima fase di test dell’i-Road che prenderà il via tra qualche giorno durerà fino ai primi di giugno.

Il Toyota i-Road mette insieme la comodità e la maneggevolezza di un motociclo con il comfort e la stabilità di una vettura offrendo una nuova esperienza di guida. La versione che verrà utilizzata per le prove si basa sul concept del veicolo che è stato presentato al Salone di Tokyo 2013, migliorato però sotto alcuni aspetti come la visibilità, la facilità di utilizzo e la manovrabilità. Il veicolo compatto elettrico di Toyota ha anche aggiunto un tocco di colore, visto che si presenta con una gamma di cinque colori disponibili.

Durante questa fase di test Toyota metterà a disposizione dieci i-Road per venti persone, tra i quali ci saranno anche esperti del mondo auto e personaggi noti. Gli utilizzatori del veicolo offriranno a Toyota le loro sensazioni ed impressioni su guida, soddisfazione, facilità di utilizzo  nelle aree urbane e sulla valutazione delle loro scelte di destinazione in funzione dell’autonomia dell’i-Road (calcolata da Toyota fino a 50 chilometri se si marcia ad una media di 30 km/h).

In attesa di questa fase di test, il Toyota i-Road qualche settimana fa è stato provato, sempre a Tokyo, in occasione di “Ha:mo”, il sistema di traffico cittadino creato dalla Casa giapponese per contribuire alla realizzazione di una società caratterizzata da mobilità a basse emissioni grazie all’apporto delle ricerca e dell’innovazione tecnologica.

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