ACEA chiede all’UE di sospendere le multe CO2 e di varare incentivi per le auto elettriche
ACEA e CLEPA chiedono di rivedere le sanzioni sulle emissioni di CO₂ e di introdurre un sistema di incentivi a livello europeo
A Bruxelles prosegue il Dialogo Strategico per affrontare la crisi del settore automobilistico in Europa. Nei giorni scorsi si è svolto il primo tavolo tematico, focalizzato su mercato e infrastrutture, in cui costruttori e fornitori hanno discusso le difficoltà legate alla lenta diffusione delle auto a zero emissioni. ACEA e CLEPA hanno ribadito l’urgenza di rivedere le sanzioni sulle emissioni di CO₂ e di introdurre un sistema di incentivi a livello europeo.
ACEA e CLEPA chiedono di rivedere le sanzioni sulle emissioni di CO₂
Il problema principale riguarda il nuovo limite di 93,6 g/km di CO₂, che molte case automobilistiche non riusciranno a rispettare. Si stima che le multe potrebbero raggiungere i 16 miliardi di euro, con gravi conseguenze per il settore. Per questo ACEA chiede la sospensione o il rinvio della normativa. Si propone inoltre un fondo europeo per incentivare le auto elettriche, poiché molti Paesi hanno ridotto o eliminato gli incentivi nazionali. La Commissione UE valuta diverse soluzioni, tra cui sconti, sgravi fiscali e contributi diretti.
L’incremento delle auto elettriche non può basarsi solo sugli incentivi, ma richiede anche un’espansione capillare delle infrastrutture di ricarica. ACEA ha evidenziato un forte squilibrio nella loro distribuzione: il 60% delle colonnine in Europa è concentrato in soli tre Paesi, segno di una crescita ancora lenta e disomogenea, che necessita di un’accelerazione.
“La politica dell’UE dovrebbe favorire il mercato anziché basarsi sulle sanzioni, se vuole incentivare la diffusione delle auto a zero emissioni e affrontare la crisi di competitività dell’industria automobilistica europea”, ha dichiarato Sigrid de Vries, direttrice generale di ACEA.
Anche Benjamin Krieger, segretario generale di CLEPA, ha sottolineato l’importanza di combinare infrastrutture e incentivi, senza escludere alcuna tecnologia. “Per la decarbonizzazione dei trasporti, è essenziale valorizzare la leadership europea nell’ingegneria e nell’innovazione”, ha aggiunto, ribadendo la necessità di un approccio tecnologico inclusivo.
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