Acea (costruttori) e Clepa (fornitori) chiedono interventi urgenti all’Unione Europea

Le due organizzazioni evidenziano la necessità di azioni concrete per garantire competitività e sostenibilità

Acea (costruttori) e Clepa (fornitori) chiedono interventi urgenti all’Unione Europea

Le associazioni europee del settore automobilistico, Acea e Clepa, hanno unito le loro voci per sollecitare interventi urgenti da parte dell’Unione Europea a sostegno dell’industria in crisi. Questa iniziativa arriva in vista del Dialogo Strategico promesso dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra le esigenze del comparto e le politiche comunitarie. Le due organizzazioni evidenziano la necessità di azioni concrete per garantire competitività e sostenibilità in un settore cruciale per l’economia europea.

Acea e Clepa, hanno unito le loro voci per sollecitare interventi urgenti da parte dell’Unione Europea

“Il Dialogo Strategico deve ora tradursi in risultati concreti, seguendo le raccomandazioni di Draghi. È essenziale passare da un modello di transizione punitivo a uno guidato dal mercato e dalla domanda”, afferma Sigrid de Vries, direttore generale dell’Acea, sottolineando l’urgenza di affrontare le multe per le emissioni. Benjamin Krieger, segretario generale della Clepa, evidenzia che il settore è sotto pressione a causa di normative stringenti, concorrenza globale e domanda debole, con 54.000 posti persi nel 2024. “Servono azioni decisive per riallineare industria e politica,” conclude Krieger.

Le due associazioni esprimono pieno sostegno agli obiettivi di decarbonizzazione, chiedendo però che il Dialogo Strategico segua tre principi chiave: politiche guidate dal mercato, coerenza normativa e neutralità tecnologica. Tra le priorità, figurano la revisione dei limiti sulle emissioni per evitare sanzioni, misure per stimolare la domanda di veicoli, soprattutto pesanti, e un piano industriale coordinato con il Clean Industrial Deal.

Si richiede inoltre trasparenza sulle condizioni abilitanti e un monitoraggio semestrale. A medio-lungo termine, le associazioni propongono lo sviluppo della filiera delle batterie, la semplificazione normativa e una revisione delle reti elettriche. Acea e Clepa insistono su un impegno costante della Commissione, incontri trimestrali e l’adozione delle raccomandazioni del rapporto Draghi come riferimento strategico.

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