Airbag difettosi su Citroën, Tribunale di Torino dà ragione a Codacons
Il Tribunale di Torino accoglie le richieste dei consumatori sugli airbag Takata nelle Citroën
Il Tribunale di Torino ha accolto un’azione inibitoria di Codacons, Adusbef e associazione utenti dei servizi televisivi riguardo al richiamo di circa 190.000 auto Citroën per problemi agli airbag. I giudici hanno ordinato alla Groupe Psa Italia, parte di Stellantis, di aggiornare le comunicazioni ai proprietari e di offrire vetture sostitutive o voucher per il car sharing entro sette giorni da una richiesta.
Il Tribunale di Torino accoglie le richieste dei consumatori sugli airbag Takata nelle Citroën
Sono stati contestati gli airbag Takata, installati principalmente sulle Citroën C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019. PSA Italia ha avvertito che l’attivazione di questi dispositivi «potrebbe risultare fatale per i passeggeri, poiché potrebbero esplodere con una forza eccessiva, causando il rischio di proiezione di frammenti metallici contro gli occupanti». Il ricorso è stato presentato dopo che le richieste per ricevere un’auto sostitutiva si sono rivelate infruttuose, nonostante l’azienda avesse consigliato ai clienti di non utilizzare i veicoli interessati.
A Catanzaro si è verificato un incidente stradale mortale che ha coinvolto Martina Guzzi, una giovane di 24 anni. Secondo la perizia dei consulenti incaricati dalla Procura, la causa della morte della ragazza sarebbe riconducibile a un «malfunzionamento del sistema di attivazione dell’airbag». Il dispositivo, infatti, avrebbe proiettato un frammento metallico con una forza tale da provocare lesioni simili a quelle di una ferita da arma da fuoco, in seguito all’urto.
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