Alfa Romeo Junior Q4 2025: la PROVA del SUV con trazione integrale ibrida
Alfa Romeo Junior Q4: tutte le caratteristiche della compatta sportiva
Alfa Romeo continua a espandere la propria gamma con la nuova Junior Q4, una versione ibrida dotata di trazione integrale on demand. Questa variante rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alla Junior a trazione anteriore, grazie a un secondo motore elettrico dedicato all’asse posteriore. Il risultato è un sistema 4×4 che si attiva automaticamente in base alle necessità, migliorando l’aderenza su fondi a scarsa trazione e affinando le doti dinamiche della vettura. Complessivamente, il powertrain eroga una potenza combinata di 145 CV, offrendo un mix interessante di efficienza e prestazioni.
Dimensioni e capacità di carico
La Junior Q4 si presenta con proporzioni compatte e ben equilibrate: lunga 417 cm, larga 178 cm e alta 153 cm, mantiene le stesse dimensioni della versione a due ruote motrici. L’abitacolo è omologato per cinque posti, anche se il divanetto posteriore è stato concepito per offrire maggiore comfort a due passeggeri piuttosto che a tre.
Il bagagliaio varia dai 340 litri nella configurazione standard, con la possibilità di arrivare a 1.205 litri abbattendo gli schienali posteriori, suddivisi nel classico schema 60:40. La presenza della trazione integrale comporta una leggera riduzione della capacità di carico rispetto alla versione a trazione anteriore. Il vano è rifinito con cura e offre un piano di carico regolabile su più livelli, un doppiofondo ben organizzato e, di serie per la Q4, un pratico portellone elettrico.
Motorizzazione e meccanica
Cuore della Junior Q4 è il motore tre cilindri turbobenzina da 1.2 litri, lo stesso presente nella versione a due ruote motrici. Questo propulsore è accoppiato a un cambio robotizzato a doppia frizione e sei rapporti, al cui interno è integrato un motogeneratore elettrico da 29 CV. Sul retrotreno è invece posizionato un secondo motore elettrico, anch’esso da 29 CV, che sfrutta un riduttore per incrementare la coppia disponibile alle ruote posteriori.
L’adozione di questa configurazione ha reso necessario un importante aggiornamento della meccanica: la sospensione posteriore abbandona il ponte torcente in favore dello schema multilink, a tutto vantaggio della dinamica di guida. Anche l’avantreno è stato affinato con nuove molle, ammortizzatori e una barra antirollio rivista per garantire maggiore precisione di sterzo e stabilità.
Interni e dotazioni tecnologiche
L’abitacolo della Junior Q4 segue lo stile delle altre versioni, con il caratteristico cruscotto digitale “a binocolo” da 10,3 pollici e il sistema multimediale gestito attraverso un touchscreen da 10,24 pollici. Quest’ultimo integra il navigatore, un impianto audio a sei altoparlanti e la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay in modalità wireless.
La qualità percepita è buona, con finiture curate e dettagli sportivi come la pedaliera in alluminio e le soglie delle portiere anteriori impreziosite dallo stesso materiale. I sedili, firmati Sabelt, sono ben sagomati e rivestiti in Alcantara e vinile, oltre a essere riscaldabili. Sebbene la qualità dei materiali sia generalmente buona, alcune plastiche rigide risultano meno appaganti al tatto. Di serie è presente la piastra di ricarica wireless per lo smartphone.
Abitabilità e comfort
Nei posti anteriori si viaggia comodi, con abbondante spazio per testa, gambe e spalle. Il divano posteriore, invece, è più adatto a due passeggeri che a tre: chi siede al centro deve fare i conti con una seduta meno confortevole e uno spazio ridotto. Inoltre, le poltrone anteriori, con i loro schienali a guscio in plastica rigida, possono limitare la libertà di movimento per chi viaggia dietro, soprattutto se arretrate al massimo. Anche l’accessibilità non è delle migliori, complice l’ampiezza ridotta delle portiere posteriori. Un’altra pecca è la mancanza di tasche o vani portaoggetti per i passeggeri posteriori, così come delle classiche maniglie sul soffitto.
La prova su strada
Al volante, la Junior Q4 sorprende per la sua impostazione più vicina a una berlina sportiva che a un classico SUV compatto. Il lavoro svolto sulle sospensioni si traduce in un comportamento più preciso e composto rispetto alla versione a trazione anteriore. Il rollio e il beccheggio sono contenuti, anche se non al livello della Stelvio, e la vettura appare più agile nelle curve strette. Rispetto alla Junior Hybrid da 136 CV, la Q4 è più rapida nell’ingresso in curva e la tendenza al sottosterzo è stata ridotta del 30%. Tuttavia, quando si forza il ritmo, la trazione integrale non riesce a nascondere del tutto la tendenza della vettura a spingere verso l’esterno.
La gestione della trazione avviene in base alla modalità di guida selezionata. In Natural (default) e Advanced Efficiency (orientata al risparmio), la trazione integrale si attiva solo quando necessario, fino a una velocità di 90 km/h, mentre oltre questa soglia viene privilegiata la trazione anteriore per massimizzare l’efficienza. In Dynamic, invece, la trazione 4×4 è permanente fino ai 40 km/h per migliorare la reattività in partenza.
Esclusiva della Q4 è la modalità di guida omonima, che mantiene la trazione integrale attiva fino a 30 km/h anche con batteria scarica, grazie alla tecnologia Power Looping, che utilizza il motore elettrico anteriore come generatore per alimentare l’unità posteriore.
Consumi e prezzo
Secondo il computer di bordo, la Junior Q4 può raggiungere una media di oltre 16 km/l, un risultato interessante considerando la trazione integrale. Il cambio robotizzato a doppia frizione offre una guida fluida, ma risulta leggermente lento nella selezione manuale dei rapporti tramite paddle, soprattutto in condizioni di guida più sportiva. Con un listino che parte da 37.400 euro, la Junior Q4 si posiziona al di sopra della Junior Hybrid da 136 CV (29.900 euro).
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