Alfa Romeo Junior Veloce: prime impressioni di guida dell’elettrica sportiva [FOTO]
280 CV di potenza per toccare i 100 km/h in meno di 6 secondi
L’Alfa Romeo Junior è un’auto molto particolare. Come dichiarato dalla stessa casa auto, si tratta di una vettura di rottura, diversa da quanto fatto dal marchio del Biscione nei decenni passati. Per questo motivo, è probabile che il pubblico degli Alfisti possa apprezzarla a pieno. Il punto, però, è che questa Junior vuole essere un’auto di conquista, che vada a vendere soprattutto a chi magari non ha posseduto un’Alfa in passato, ma che con queste rinnovate soluzioni potrebbe ripensare di entrare nel mondo del marchio milanese. Se questo avverrà sul serio, lo potrà dire solamente il mercato quando finalmente la Junior arriverà nei concessionari. Nel frattempo, però, abbiamo potuto provare i primi esemplari direttamente al Balocco Proving Ground di Stellantis, in Piemonte. In particolare, ci siamo messi alla guida della Junior elettrica in versione Veloce, la top di gamma assoluta (almeno in attesa di una versione Quadrifoglio), e queste sono le nostre prime impressioni a caldo.
Un’Alfa Romeo diversa
Da questa Alfa Romeo Junior Veloce non aspettatevi nulla di classico, a parte il nome storico. Lo avevamo visto già alla sua presentazione mondiale, quando ancora si chiamava Milano. Parliamo di un SUV compatto, con delle dimensioni pensate per un utilizzo a tutto tondo, sia in città che fuori. Una lunghezza da 417 cm, una larghezza da 178 cm e un’altezza da 150 cm. Si inserisce perfettamente nel segmento B, un tipo di vettura che non si era più vista dai tempi dell’uscita di produzione della MiTo. Non possiamo, però, definirla “erede” della piccolina della casa, in quanto le sue forme sono decisamente da SUV, con un muso molto particolare. Il trilobo centrale è ora caricato da una sorta di griglia che riprende le forme del logo del Biscione (anche se tra gli optional vi è anche una bellissima griglia classica con il nome della casa scritto in corsivo, come sulle auto storiche di un secolo fa), mentre a livello del fascione inferiore troviamo la griglia vera e propria per il raffreddamento e l’indirizzamento dei flussi. Lo sguardo dell’auto è reso molto particolare anche dai gruppi ottici con forma a “L” rovesciata, completati da inserti a contrasto dove trovano posto le luci di posizione. Da notare anche le prese d’aria laterali, che puntano a migliorare il profilo aerodinamico. La linea di cintura è piuttosto alta se rapportata alle dimensioni della Junior, il che ne arricchisce la personalità insieme ai grandi cerchi in lega e alle ruote a filo con la carrozzeria. Da notare sull’ultimo montante la presenza del Biscione, che si fa vedere in numerosissimi altri dettagli, anche nascosti, dell’auto (come sul quadro comandi, dove diventa un cavo contorto con una presa elettrica al posto delle fauci). Si arriva così alla coda tronca, elemento che non solo contribuisce all’aerodinamica della vettura, ma che rende la Junior immediatamente riconoscibile con una silhouette davvero particolare nel suo segmento.
Interni moderni e pregiati
Quasi superfluo dire che gli interni dell’Alfa Romeo Junior Veloce sono in assoluto degni del suo essere top di gamma. Materiali e coperture varie sono realizzate in pelle e Alcantara e anche quando abbiamo a che fare con elementi meno pregiati, non si va mai sotto alla gomma soft-touch o comunque a della plastica molto ben realizzata e senza scricchiolii di sorta. Il quadro comandi, completamente digitale, è racchiuso nell’iconica cornice a binocolo, mentre il sistema di infotainment vero e proprio si trova su un pannello flottante da 10,25 pollici, naturalmente compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless. Lungo tutta la plancia troviamo delle idee di design davvero molto piacevoli, come ad esempio i bocchettoni che riportano lo stesso disegno dei cerchi in lega. Sul tunnel centrale troviamo l’interruttore per il cambio automatico monomarcia (essendo puramente elettrica) e il pulsante per il cambio della modalità di marcia, tutto ripreso da altre vetture del gruppo Stellantis (peccato, perché ci sarebbe piaciuto un interruttore dedicato per il classico DNA Alfa Romeo). Eccellenti le sedute, a loro volta coperte in Alcantara e pelle, con una forma contenitiva molto accentuata (aspettatevi quindi di sentirvi molto fermi all’interno del guscio). Nonostante la sua natura più sportiva, lo spazio a disposizione rimane lo stesso delle versioni meno estreme, con spazio per quattro passeggeri comodi e, volendo, anche un quinto che, per forza di cose, finirà per stare più stretto, anche per via del bracciolo centrale in posizione sensibilmente arretrata. Il bagagliaio, invece, parte da 400 litri, grazie al buon posizionamento della batteria. Tra l’altro, Alfa Romeo ha riservato uno spazio dedicato ai cavi di ricarica sotto al cofano frontale, il che consente di non perdere capienza per i bagagli.
Non solo motore potente
Si può essere a favore o meno delle sportive elettriche, ma questa Alfa Romeo Junior Veloce è sicuramente la più potente al momento disponibile nella gamma e le sue caratteristiche sono a dir poco notevoli. Parliamo di un motore elettrico da 280 CV di potenza massima con una coppia da 345 Nm, disponibile com’è sua natura sin dall’accensione. Può scattare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e superare i 200 km/h di velocità massima. Il tutto montato su un sistema a trazione anteriore che può, tra l’altro, contare anche sul nuovo differenziale a slittamento limitato Torsen “Type D”, per la prima volta disponibile su un’elettrica con le due ruote motrici frontali. A questo si aggiungono le calibrazioni specifiche di acceleratore e frenata, mentre le sospensioni anteriori possono contare su una barra stabilizzatrice specifica con doppio stop idraulico. Gli highlight tecnici si possono poi concludere con il sistema frenante a disco ventilato da 382 mm e pinza monoblocco a quattro pistoncini, che secondo quanto dichiarato da Alfa dovrebbe consentire di fermarsi completamente dai 100 km/h in meno di 35 metri. Il tutto per un’autonomia massima che si dovrebbe stabilire sui 410 km.
Prime sensazioni di guida
L’Alfa Romeo Junior Veloce è un’auto notevolmente piacevole da guidare. Certo, manca del sound del motore come tutte le sportive elettriche, ma sarebbe estremamente sbagliato giudicarla solamente per questo aspetto (sarebbe come valutare una termica solo dal motore e non dalle numerose altre caratteristiche che influenzano enormemente l’esperienza di guida). Parliamo di una vettura senza alcun dubbio scattante e veloce, che sia sul circuito delle Langhe del Proving Ground (aperto per la prima volta alla stampa dal 1962) sia sull’Alfa Romeo Track (dove vengono testate le Alfa più performanti) ha mostrato di avere doti non indifferenti. La risposta di entrambi gli assali è stata notevolmente elaborata, così da rendere eccellente la guida persino con l’utilizzo del solo acceleratore (una situazione più da guida quotidiana che da circuito). Grazie allo chassis migliorato, la stabilità è eccellente anche per i passeggeri posteriori, con beccheggio e rollio ridotti al minimo. Estremamente limitato anche il sottosterzo in curva.
Quanto costerà?
L’Alfa Romeo Junior arriverà nei concessionari del marchio a partire dal prossimo settembre, con un prezzo di 29.900 € per la versione ibrida e di 48.500 € per quella elettrica. La versione Veloce, invece, arriverà entro la fine dell’anno, ad un prezzo ancora da annunciare.
Alfa Romeo Junior Veloce: scheda tecnica
Dimensioni: lunghezza 417 cm; larghezza 178 cm; altezza 150 cm; passo 256 cm
Motori: elettrico da 280 CV
Trazione: anteriore
Cambio: automatico monomarcia
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 5,9’’
Velocità massima: >200 km/h
Bagagliaio: da 400 litri
Autonomia elettrica: 410 km
Prezzo: n.d.
Seguici qui