Alfa Romeo Stelvio Tributo Italiano, bella nel look e nella guida

Body-kit dedicato ed un abitacolo con finiture mirate per essere più seducente

Per essere ancora più accattivante, l’Alfa Romeo Stelvio, come la Giulia e la Tonale, si è rifatta il trucco attraverso la serie speciale Tributo Italiano. Esempio perfetto della qualità del made in Italy con finiture specifiche per esterno ed abitacolo.

Alfa Romeo Stelvio Tributo Italiano, in rosso è irresistibile

Le Alfa Romeo hanno un fascino unico e gli estimatori del marchio apprezzano la livrea Rosso Alfa, che valorizza la linea dei modelli del Biscione. La Stelvio non fa eccezione a questa regola, ma in più su questa serie speciale può avvalersi di un body-kit che riprende lo stesso colore della carrozzeria, mentre il tetto ed i cerchi da 21 pollici neri spezzano l’equilibrio cromatico, così come i retrovisori che sfoggiano anche il tricolore. Sempre d’effetto le firme luminose a LED anteriori introdotte con il restyling. 

Alfa Romeo Stelvio Tributo Italiano, bella nel look e nella guida

Alfa Romeo Stelvio Tributo Italiano, l’abitacolo sfoggia una fascino sportivo

Accattivante fuori, dentro l’Alfa Romeo Stelvio Tributo Italiano offre una sportività elegante per via delle finiture scure con le cuciture rosse presenti sulla plancia, sui pannelli delle portiere e sui sedili, dove il rosso lo ritroviamo sia a livello degli schienali traforati che nel logo ricamato all’altezza del poggiatesta. Anche le cinture di sicurezza sono rosse, e non manca un tocco hi-tech come quello offerto dalla strumentazione a cannocchiale digitale, che può avere anche una grafica vintage, e dall’impianto audio Harman Kardon con ben 14 altoparlanti. Per gestire l’infotainment, il cui schermo è integrato nel disegno della plancia, c’è un rotore situato sul tunnel centrale. Comoda per 4, la Stelvio è un Suv che prende molto seriamente la guida, per cui la posizione del sedile del conducente, seppur comoda a livello di visuale, non è troppo alta, ed è ben centrata rispetto al volante ed alla pedaliera. Inoltre, i grandi paddle dietro il volante invitano ad utilizzare la trasmissione ad 8 rapporti in modalità manuale.

Alfa Romeo Stelvio Tributo Italiano, bella nel look e nella guida

Con la piattaforma Giorgio la guida è sempre di alto livello

Sull’Alfa Romeo Stelvio ogni titubanza dinamica legata al baricentro alto declina, perché la piattaforma Giorgio, abbinata alla trazione integrale, fa sempre il suo dovere. Inoltre, lo sterzo è diretto, preciso, affilato, e la stabilità sui curvoni trasmette sicurezza. Che la Stelvio sia un’Alfa di razza è evidente sin dalle prime curve, dove sembra più leggera di quanto si possa immaginare guardandola, e ti conquista mediante un’agilità da coupé fornita anche da un sistema di trazione integrale che, in condizioni normali, predilige l’erogazione della coppia sull’asse posteriore. Ovviamente, tutte queste qualità derivano anche da un assetto ben tarato, mentre le grandi ruote con spalla ribassata rendono necessario accettare qualche compromesso sui tratti di strada sconnessi. Sotto il cofano dell’esemplare in prova, il motore 2.2 turbodiesel da 210 CV e 470 Nm di coppia massima ha garantito prestazioni all’altezza delle aspettative, come dimostra anche il dato sullo 0-100 km/h, che viene coperto in 6,6 secondi, a fronte di un consumo medio di circa 14-15 km/l. Nei viaggi autostradali poi, torna utile il cruise control adattivo, ed il dispositivo che, all’occorrenza, corregge la traiettoria dell’auto riportandola in carreggiata. 

Prezzo, si parte da oltre 70.000 euro

Per entrare in possesso di un’Alfa Romeo Stelvio Tributo Italiano 2.2 turbodiesel bisogna investire una cifra superiore ai 70.000 euro. Mentre chi non percorre tanta strada può sceglierla anche con il motore 2.0 turbo benzina da 280 CV aggiungendo 2.500 euro. 

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