Alfa Romeo: un’idea della futura coupé o di un’ipotetica 6C? [RENDERING]
Forme grintose e affilate
Il frontale non si vede, si può solo percepire il suo profilo muscoloso, appuntito, filante. Il resto del corpo è un concentrato di linee morbide e robuste, tipico di una coupé, che ricordano quelle altrettanto energiche dell’ultima Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio.
É una nuova immagine proposta dell’artista e fotografo appassionato di auto, Alessandro Masera, che ha postato su Facebook la visione di una coupé Alfa Romeo, caratterizzata dal simbolo del Quadrifoglio poco lontano dai montanti anteriori, e dettagli sportivi che ricordano la Giulia più prestazionale. Si nota ad esempio un’apertura triangolare sotto il simbolo del Quadrifoglio, raccordata a nervature che creano un corridoio aerodinamico sui fianchi, come sulla berlina da 510 cavalli. Si può ipotizzare che il pianale possa essere lo stesso, noto con il nome Giorgio, che sarebbe utilizzato anche per il primo SUV della casa di Arese in programma. Un pianale modulare che in questo caso accoglierebbe le forme più raccordate di una coupé, impreziosita da elementi aerodinamici raffinati e poderosi terminali di scarico, alla base di un corpo che sembra schiacciato e largo. Un effetto accentuato anche dalla forma allungata dei fari, e dagli ampi cerchi a stella dal disegno fine e la tonalità scura. Si nota anche un lunotto molto esteso nella zona posteriore. Il motore potrebbe essere lo stesso poderoso V6 da 2.9 litri Bi-Turbo, già presente sotto il cofano della Giulia Quadrifoglio, e le prestazioni, considerando la tipologia di modello, risulterebbero elevate.
Si tratterebbe di una delle otto nuove vetture Alfa Romeo di una variegata proposta, che prevederà berline, coupé appunto e due SUV spinte da motori da quattro e sei cilindri, con potenze varianti dai 150 agli oltre 500 cavalli. Il primo crossover potrebbe essere noto a inizio anno. Un veicolo di media taglia che sarebbe atteso sul mercato anche per il prossimo anno. Una prospettiva che dovrebbe far registrare al marchio, dal 2018, vendite stimate sulle 400.000 unità.
Una realtà che vedrebbe attivi sempre gli ingegneri delle cosiddette “Skunks Works, le Squadre Puzzola”. Un’espressione ripresa dall’appellativo dato a coloro che si occuparono in passato dello sviluppo del mitico veivolo SR-71 Blackbird. Questi tecnici del Biscione sarebbero impegnati a realizzare vetture non solo dalla linea estetica sportiva e curata, ma anche dalle spiccate doti dinamiche, un preciso equilibrio e impreziosite da raffinata tecnologia.
Rendering: Alessandro Masera
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LE “SQUADRE PUZZOLA”?????
e google traduttore colpisce ancora…