Aston Martin DB9, sviluppato un esemplare ibrido

Un'ecologica da 740 cv

Aston Martin DB9 - Dopo la Rapide S ad idrogeno, il marchio di Gaydon torna con le energie alternative con una DB9 elettrizzante
Aston Martin DB9, sviluppato un esemplare ibrido

In occasione della ultima edizione delle 24 Ore del Nürburgring, il prestigioso marchio di oltremanica aveva presentato un prototipo sperimentale, la Rapide S alimentata con idrogeno e in grado di effettuare un giro completo del circuito senza rigettare nemmeno un grammo di CO2.

Questa volta, Aston Martin si associa a Bosch per progettare un nuovo laboratorio su quattro ruote che riprende la base dell’ultima generazione di DB9. Svelata dai nostri colleghi inglesi di Auto Express, questa DB9 bianca è equipaggiata dal suo solito V12 6.0 litri, ma anche da due motori elettrici che hanno la funzione di dare potenza alle ruote anteriori. Ecco quindi che la potenza sale a quota 740 cv, ovvero la stessa potenza di una Ferrari F12berlinetta e quasi potente quanto la One-77.

Grazie a questo potenziale di tutto rispetto, la Aston Martin DB9 ibrida compie lo scatto da 0 a 100 km/h in appena 3.7 secondi e la sua autonomia in modalità full electric supera di poco il valore di 25 km con una ricarica completa.

Per il momento, non sappiamo se il costruttore di Gaydon ha intenzione di produrre questo progetto in serie limitata, ma sembra una cosa alquanto improbabile considerati i costi alti dello sviluppo di un tale modello e le risorse finanziarie attuali del brand inglese.

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