Aston Martin DBX, Andy Palmer assicura nuovi fondi per rilanciare il marchio britannico

Si parla di 307 milioni di dollari

L'Aston Martin vuole rilanciare il proprio portafoglio e lo farà con la liquidità immessa da due azionisti di maggioranza, la Investindustrial e la Tejara Capital. Questi capitali permeterranno al marchio inglese di concretizzare il sogno DBX e di ampliare la propria gamma di clienti
Aston Martin DBX, Andy Palmer assicura nuovi fondi per rilanciare il marchio britannico

Aston Martin – Aston Martin dovrebbe ricevere più di 300 milioni di dollari per lo sviluppo di un crossover basato sul suo concept DBX, così come per altri veicoli che non rientrano nella sua tradizionale linea di auto sportive di lusso. Il marchio britannico avrebbe raccolto 200.000.000 di sterline, circa 307.000.000 di dollari al cambio attuale, da due lotti di nuove azioni preferenziali provenienti da due soci di maggioranza, la Investindustrial e la Tejara Capital. La prima metà degli investimenti è arrivata lo scorso 29 aprile, mentre la seconda sarà rilasciata nel corso dei prossimi 12 mesi, come confermato dalla stessa Aston Martin.

L’investimento aggiuntivo annunciato ci permetterà di realizzare la DBX e altri nuovi veicoli di lusso che permetteranno di creare il portafoglio più forte e più diversificato della nostra storia“, ha ribadito il CEO di Aston Martin, Andy Palmer. La DBX è il concept di un crossover che il marchio inglese ha presentato all’ultimo Salone di Ginevra e che dovrebbe andare in vendita nel 2019, con lo scopo di attirare, come acquirenti, più donne e più giovani, per un marchio che ha sempre goduto di un “piccolo pubblico maschile”. Aston Martin prevede anche di utilizzare dei fondi aggiuntivi per sviluppare una berlina a passo lungo rivolta principalmente al mercato cinese. Ampliando la sua base di clientela ed entrando nei segmenti di veicoli più redditizi, Aston Martin spera di diventare autosufficiente piuttosto che basarsi su infusioni di contante prodotte dagli investitori. Il marchio britannico prevede, inoltre, di rivedere la sua intera gamma di auto sportive entro la fine del decennio. La società madre di Mercedes, la Daimler, detiene una quota del 5 per cento in Aston Martin e come parte di tale accordo sta lavorando con il marchio di Gaydon su un motore turbo V8 e un’architettura elettrica per i futuri veicoli da immetere in commercio.

L’infusione di cassa arriva in un momento critico per l’Aston Martin. Infatti, il marchio britannico ha perso circa 55 milioni di dollari nel 2013 e 41 milioni di dollari nel 2012, e, inoltre, non rilascia un nuovo modello dalla Vanquish 2013. Per ora Aston Martin non farà debuttare nessuna nuova vettura almeno fino al 2016, quando dovrebbe essere rivelato il successore del DB-9, un’auto che probabilmente utilizzerà un motore V-12 piuttosto che il turbo V-8 che Aston sta progettando con Daimler.

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