Aston Martin Valkyrie: in pista potrebbe eguagliare i tempi delle monoposto di Formula 1

Adrian Newey mira al top delle prestazioni

La prima hypercar della Aston Martin, soprattutto nella versione pensata per la pista, libera da molti vincoli progettuali, potrebbe essere in grado di girare in circuito sugli stessi tempi delle monoposto di Formula 1
Aston Martin Valkyrie: in pista potrebbe eguagliare i tempi delle monoposto di Formula 1

Aston Martin Valkyrie – Grazie alle caratteristiche tecniche ed aerodinamiche di cui è dotata l’hypercar frutto della collaborazione tra Aston Martin e Red Bull Racing sarà capace di prestazioni semplicemente mostruose: dopotutto per stessa ammissione del team che ha dato vita alla Valkyrie, l’originaria hypercar conosciuta con la sigla AM RB 001 “aspira ad essere un’auto stradale con prestazioni da pista.”

I 1.000 cv sprigionati dal propulsore V12 6.5 aspirato, il peso contenuto in soli 1.000 kg, il conseguente rapporto peso/potenza 1:1, e l’aerodinamica estrema con cui è stata disegnata pongono di certo la Aston Martin Valkyrie nella posizione effettiva di ambire ad essere una hypercar stradale in grado di andare estremamente veloce anche in circuito come mai nessun’altra prima d’ora.

Non a caso, Davif King, Chief Special Operations Officer di Aston Martin, ha fatto sapere al riguardo: “Le monoposto da Gran Premio rappresentano il target di riferimento per la Valkyrie. Quest’ultima, come sapete, sarà prodotta in 150 esemplari, ma ci saranno 25 ulteriori versioni studiate solo per la pista. Tuttavia vi posso garantire che persino la versione stradale sarebbe in grado di girare in maniera estremamente veloce su pista se guidata da piloti esperti. E’ chiaro altresì che la versione da pista della Valkyrie potrà girare in circuito con tempi estremamente vicini a quelli delle monoposto di Formula 1.

Come sarà possibile una cosa del genere nessuno ancora lo sa, ma possiamo provare a fare delle insinuazioni. Le moderne Formula 1 sono dotate di power unit ibride 1.6 turbo in grado di sviluppare circa 800 cv sulla base di circa 700 kg di peso, mentre la Aston Martin Valkyrie può godere, come detto, di un V12 6.5 da 1.000 cv sulla base di un peso di 1.000 kg. La differenza maggiore è che le odierne Formula 1 sono soggette a particolari restrizioni volute dalla FIA, mentre gli ingegneri che hanno ideato la Valkyrie, soprattutto nella versione da pista, sono stati “liberi” di immaginarla e realizzarla così come avevano voluto sin dall’inizio e senza vincoli apparenti.

Ovviamente, questo potrebbe rappresentare un grosso vantaggio per la Valkyrie in termini di prestazioni. Non è un caso, dunque, che Adrian Newey, il progettista delle monoposto Red Bull di Formula 1 e che ha firmato anche il progetto della Aston Martin Valkyrie, sia libero ancora oggi di effettuare continue modifiche aerodinamiche alla hypercar inglese al solo fine di raggiungere le migliori prestazioni possibili.

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