Auto cinesi, la Baic apre una base a Torino

Le case automobilistiche cinesi si stanno espandendo sempre di più anche al di fuori dei loro confini nazionali. La Baic, uno dei cinque maggiori produttori del paese asiatico, ha infatti aperto una base proprio a Torino, in quella che potremmo definire “la casa del nemico” (almeno per loro). Per un anno intero una squadra di ingegneri cinesi sarà di stanza nel capoluogo piemontese per valutare l’eventuale coinvolgimento di aziende di stile e tecnologia locali nel progetto di quello che in futuro potrebbe essere un vero e proprio centro di produzione per la Baic.

Non si tratta di una prima volta assoluta che un’azienda cinese decide di collaborare con le società torinesi. La stessa Baic aveva già avuto a che fare con Bertone, Pininfarina e Fioravanti. L’apertura di una base, però, è il segnale che si vuole trasformare questa collaborazione occasionale in qualcosa di permanente, Inoltre già cinque anni fa la Jac aveva aperto un centro di ricerche presso il Politecnico di Torino e la Chang’an ha istituito una struttura simile nella zona dell’hinterland. Secondo le previsioni, entro poche settimane anche la Sokon, società specializzata nei veicoli commerciali, dovrebbe approdare nella città torinese con un progetto dello stesso tenore di quelli che l’hanno preceduta.

Tenendo conto che al momento la produzione di auto in Cina è su un livello di 40 milioni di esemplari l’anno, a fronte di una richiesta di 27 milioni sul territorio nazionale, ci aspettiamo che i prossimi anni saranno sempre di più le automobili del paese asiatico a circolare nelle nostre strade, aiutate anche dal notevole rapporto qualità/prezzo che da sempre ha caratterizzato i loro prodotti.