Auto elettriche: a luglio immatricolazioni in crescita in Italia mentre il mercato cala
La quota di auto elettriche nel mese si attesta al 4,85%

Il mercato italiano delle auto elettriche continua a registrare segnali positivi anche a luglio 2025, con 5.764 immatricolazioni di vetture 100% elettriche, pari a un incremento del 40,59% rispetto a luglio 2024. La quota di mercato delle BEV sale al 4,85%, in netto aumento rispetto al 3,27% dello stesso mese dell’anno precedente. Nel periodo gennaio-luglio 2025 sono 50.539 le auto elettriche immatricolate, con un progresso del 30,86% rispetto ai primi sette mesi del 2024. Il parco circolante BEV in Italia ha così raggiunto i 324.611 veicoli.
La quota di auto elettriche nel mese si attesta al 4,85%
“Il mercato delle auto elettriche tiene, ma l’attesa per i nuovi incentivi può diventare un ostacolo”, afferma Fabio Pressi, Presidente di Motus-E. “Bene le misure annunciate per le fasce più fragili, ma serve chiarezza e rapidità, oltre a politiche strutturali per il lungo periodo, come la revisione della deducibilità per le auto aziendali”.
A luglio 2025, il mercato auto italiano complessivo segna un calo del 5% rispetto all’anno precedente, con 118.948 immatricolazioni. Nei primi sette mesi le registrazioni scendono a 977.522, in flessione del 3,71% rispetto al 2024, ancora lontane dai livelli pre-Covid. A giugno, la quota di mercato delle auto elettriche in Italia è del 6,06%, ben inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia (17,22%), Germania (18,47%), Regno Unito (24,78%), Belgio (30,40%) e Olanda (35,35%).
Fabio Pressi, Presidente di Motus-E, ha messo inoltre in evidenza come i fringe benefit aziendali stiano favorendo la diffusione delle plug-in hybrid, aprendo la strada alle auto full electric. Nel comparto dei veicoli commerciali leggeri elettrici, a luglio sono state immatricolate 899 unità (5,41% di quota), con 5.159 immatricolazioni da inizio anno (4,72%). Pressi sottolinea che, nonostante la mancanza di incentivi strutturali, il settore continua a crescere, e nuove misure potrebbero accelerare ulteriormente il trend.
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