Auto elettriche cinesi: i dazi in Europa iniziano a fare effetto, calano le vendite
Calano le vendite di auto elettriche cinesi in Europa: i dazi fanno effetto?
I dazi introdotti dall’Europa sulle auto elettriche cinesi sembrano iniziare a sortire i primi effetti. Secondo i dati di Dataforce, a novembre le vendite di auto elettriche cinesi in Europa hanno rappresentato il 7,4% del volume complessivo delle auto elettriche, un dato significativo ma inferiore all’8,2% di ottobre. Questo segna il livello più basso dall’inizio di marzo. Negli ultimi mesi, i risultati sono stati influenzati da una forte anticipazione dell’implementazione dei dazi in UE. Per effetto di ciò la quota di mercato dei marchi cinesi è scesa del 12%.
Calano le vendite di auto elettriche cinesi in Europa: i dazi fanno effetto?
Molte aziende di auto elettriche cinesi sono ora alla ricerca di soluzioni per evitare ulteriori costi fiscali. BYD, per esempio, ha confermato che il suo primo stabilimento in Europa, situato in Ungheria, inizierà a operare entro la fine del prossimo anno. Inoltre, la compagnia intende incentivare l’esportazione di modelli ibridi plug-in, che sono esenti da tasse. Anche altri marchi, come Lynk & Co e MG, stanno adottando soluzioni simili. Tra le aziende cinesi che stanno guadagnando terreno in Europa figurano Polestar, Smart, XPeng, Omoda e Leapmotor.
A livello globale, le esportazioni di auto elettriche cinesi hanno registrato una flessione del 19% rispetto a novembre 2023, con una caduta ancora più pronunciata del 23% nel mercato europeo. In particolare, in Germania e Francia le immatricolazioni di veicoli provenienti dalla Cina sono state “più che dimezzate rispetto allo scorso anno”, come spiegato da Julian Litzinger, analista di Dataforce. Al contrario, nel Regno Unito si è registrato un incremento del 17%, poiché il Paese non è parte dell’Unione Europea e non ha introdotto i nuovi dazi che invece hanno colpito gli altri mercati europei.
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