Auto elettriche, il boom della costruzione di impianti che producono batterie: un settore da 30 miliardi di dollari entro il 2032
Il business edilizio degli stabilimenti per accumulatori è destinato a crescere esponenzialmente nei prossimi anni
L’avvento dei veicoli elettrici non solo sta trasformando il panorama automobilistico, ma sta anche alimentando una massiccia crescita del settore della costruzione di impianti per la produzione di batterie. Una recente analisi di mercato stima che il mercato edilizio relativo agli stabilimenti per batterie EV raggiungerà i 30 miliardi di dollari entro il 2032.
Secondo Global Market Insights, il mercato della costruzione di impianti per batterie EV, valutato 11,3 miliardi di dollari nel 2023, è destinato a vivere una vero e proprio boom nei prossimi anni, a causa di diversi fattori. In particolare, la crescente domanda di auto elettriche da parte dei consumatori, gli incentivi governativi e i rapidi progressi tecnologici nella chimica delle batterie sono le principali spinte all’impennata del settore atteso nell’immediato futuro.
Attori chiave nella costruzione di batterie per veicoli elettrici
In questo boom edilizio un ruolo da protagonista ce l’hanno gli Stati Uniti. Nel 2023, il mercato statunitense per la costruzione di impianti per batterie per veicoli elettrici ha superato gli 1,4 miliardi di dollari, alimentato da partnership strategiche tra Case automobilistiche e produttori di batterie, come ad esempio quelle tra LG Energy Solution e General Motors, o quella tra Panasonic e Tesla. Accordi quest’ultimi che consentono di accelerare lo sviluppo e la realizzazione di nuove fabbriche di accumulatori per veicoli elettrici.
Per quanto riguarda la Cina, questa continuerà a essere una potenza nel settore grazie anche a politiche governative come il programma “Made in China 2025” che fornisce un contributo concreato al progresso della tecnologia delle batterie e all’espansione della produzione.
In tutto ciò, l’Europa che, non riesce a tenere il passo di Stati Uniti e Cina sul fronte degli investimenti in impianti di produzione di batterie, registra una crescita della domanda di batterie per veicoli elettrici ad alte prestazioni e degli stabilimenti per produrle per non dipendere dalla produzione extra-europea.
Tornando agli Stati Uniti, il Dipartimento dell’Energia americano qualche anno fa ha previsto che la capacità di produzione annuale di batterie in Nord America aumenterà di oltre dieci volte tra il 2021 e il 2030 raggiungendo i circa 1.400 gigawattora (GWh).
L’ostacolo finanziario come limite a concorrenza e innovazione
L’analisi mette poi i risalto come il settore sia fortemente condizionato dall’elevata spesa in conto capitale richiesta per la costruzione degli impianti, tagliando di fatto fuori piccoli operatori e start-up. Di conseguenza, l’elevata barriera all’ingresso potrebbe potenzialmente limitare la concorrenza e l’innovazione nel mercato, favorendo i pochi e soliti big, multinazionali e grandi costruttori che possono permettersi simili investimenti.
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