Automobilisti italiani tra i top d’Europa per chilometri percorsi: oltre 100.000

Gli italiani sono tra gli automobilisti europei a percorrere più chilometri e tenere la propria vettura più a lungo. Questo è quanto è stato ricavato da uno studio di carVertical, secondo cui i paesi in cui è più sicuro acquistare una vettura usata sono Germania, Lituania, Portogallo e Regno Unito, dove si tende a percorrere meno chilometri e tenere le vetture per più tempo.

I chilometri percorsi

Entrando più nel dettaglio, sono Polonia (112.977 km), Slovacchia (109.044) e Portogallo (108.256) i paesi in cui i proprietari percorrono il maggior numero di chilometri con la propria auto. Ma anche l’Italia figura tra le top a livello continentale, con 104.638 chilometri di media percorsi con la vettura, prima di venderla. Un dato nettamente superiore alla media europea (75.928 km).

I valori più bassi si registrano invece in Serbia (18.807 km), Ucraina (22.580 km) e Ungheria (47.845 km). Tuttavia, nonostante il numero di chilometri complessivo delle auto del nostro Paese sia molto elevato, il chilometraggio medio annuo è pari a 19.558 km, un valore vicino alla media europea. Il motivo? Gli italiani tengono anche per molti anni la propria auto.

Oltre cinque anni di proprietà

Infatti, la media è pari a 5,4 anni, prima di vendere la vettura, anche in questo caso un dato superiore a molti dei paesi europei. Anche se ci sono stati dove il possesso è ancora più elevato: in Portogallo addirittura 7,2 anni, seguita da Polonia (6,1) e Lituania (5,5). I cambi più frequenti si registrano in Serbia e in Ucraina, dove la sostituzione avviene in media ogni 1,1 anni.

Un’auto con un numero ridotto di proprietari ha maggiori probabilità di essere affidabile, visto che difficilmente, chi prevede di venderlo entro un anno, investe in riparazioni costose. Così, lo studio ha evidenziato che i Paesi più rischiosi da cui acquistare un’auto usata, in base alla frequenza dei cambi di proprietà, sono la Repubblica Ceca, la Finlandia, la Spagna e l’Ucraina. Mentre quelli più sicuri, come dicevamo, sono Germania, Lituania, Portogallo e Regno Unito.