Autovelox da 24 mila multe: sotto indagine il comandante della polizia locale
Ancora un colpo di scena nella vicenda relativa all'autovelox da 24 mila multe in un solo mese
Questa estate ha fatto molto scalpore la vicenda di un autovelox installato in provincia di Padova che in pochissimo tempo aveva fatto oltre 24 mila multe. Di questa notizia si era parlato a lungo anche perchè successivamente qualcuno ha deciso di fare saltare in aria l’apparecchio usando polvere pirica. Tra l’altro l’atto criminale è stato frutto di un’azione programmata alla perfezione, dato che è stata anche oscurata la telecamera di videosorveglianza che si trovava vicino al luogo in cui è avvenuta l’esplosione e dunque ancora oggi non si sa chi siano stati i responsabili di questo atto.
Indagato in provincia di Padova il capo dei vigili per l’autovelox da 24 mila multe
Adesso la storia dell’autovelox da 24 mila multe è tornata nuovamente alla ribalta con la notizia che il comandante della polizia locale e un suo assistente sarebbero indagati. Infatti i due autovelox autori di tutte queste multe sarebbero stati installati con un iter non corretto. Di conseguenza ciò significa che tutte le multe registrate potranno essere contestate dagli automobilisti e annullate. Il pubblico ministero Benedetto Roberti ha perquisito gli uffici del comune di Cadenoghe in provincia di Padova sequestrando Pc e materiale cartaceo relativo alla vicenda.
Per il momento rimane il mistero su come sia stato possibile che a luglio questo autovelox abbia comminato oltre 24 mila multe. Alcune persone che passano da quella strada regolarmente hanno ricevuto decine e decine di multe e in proposito ci sono state varie proteste davanti alla Prefettura. Dopo l’esplosione la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti e probabilmente durante le indagini è emerso qualcosa di poco chiaro nell’iter per l’installazione dell’apparecchio e questo ha fatto scattare le indagini sul capo dei vigili urbani.
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