Batterie CATL: perché le M3P (forse) rivoluzioneranno il mercato delle elettriche
Ecco perchè sono migliori delle batterie odierne e delle LFP
CATL, azienda cinese leader nell’ambito tecnologico e tech automotive, sta lavorando sulle sue batterie per le auto e che, a sentire l’azienda, dovrebbero rivoluzionare il settore automotive ed essere una valida alternativa agli accumulatori LFP, però a lungo raggio.
CATL è speranzosa di poter immettere sul mercato le sue batterie al più presto possibile per offrire “agli autisti di domani” una nuova generazione di batterie per la produzione di vetture e camion con percorrenze e autonomie record: l’azienda parla di più di 700 chilometri garantiti con una sola ricarica.
Le batterie in sviluppo da CATL hanno il nome in codice di “M3P”, stanno per entrare in produzione e, salvo ritardi, dovrebbero essere proposte alle aziende automotive già a partire dal prossimo anno.
A dire la verità, le informazioni, anche quelle più tecniche, sulle nuove batterie sono davvero scarse. All’inizio si pensava che gli accumulatori fossero composti da celle LMFP (litio-manganese-ferro-fosfato) ma è stata l’azienda cinese stessa a smentire la composizione degli accumulatori, evidenziando che le batterie proprietarie M3P conterranno anche elementi non presenti nelle LMFP.
Ma perché le batterie di CATL sarebbero alternative migliori rispetto alle batterie al litio ferro fosfato? (denominate LFP e di cui vi abbiamo parlato in questo scritto) Poiché le batterie di CATL riescono a mantenere bassi i costi pur permettendo un’autonomia molto maggiore rispetto anche ad accumulatori NMC o NCA.
Tutto questo per dire cosa? Che presto sul mercato automotive, le case produttrici potranno godere di batterie con nuove tecnologie e composte da materiali inediti, utili a dare vita a veicoli elettrici di nuovissima generazione, capaci di dimensioni più contenute e dal peso leggero, eppure con la capacità di garantire una maggiore autonomia, pur limitando i costi.
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