La benzina al piombo ha contribuito a ridurre il QI degli americani
Un recente studio rileva gli effetti del piombo sulle capacità cognitive
La benzina con il piombo risale a più di un secolo fa. Era il 1921 quando si iniziò ad aggiungere piombo al carburante per eliminare i colpi e ridurre la rumorosità dei motori.
Non è certo una novità la consapevolezza sul fatto che il piombo sia una sostanza pericolosa e nociva per l’uomo, con i pericoli derivanti dalla sua esposizione che erano già noti all’Energy Information Administration degli Stati Uniti già all’inizio degli anni ’20. Nonostante ciò, la benzina con piombo è rimasta legale negli USA fino al 1996, quando è stata vietata dal Clean Air Act per l’uso in nuovi veicoli diversi da aerei, auto da corsa, attrezzature agricole e motori marini.
Lo studio
Purtroppo, la costante esposizione al piombo contenuto nella benzina per così tanto tempo ha avuto un forte impatto sulle persone, come rivelato da un nuovo studio secondo il quale oltre 170 milioni di americani attualmente in vita sono stati esposti a livelli di piombo elevati nel corso della loro prima infanzia, inclusi “diversi milioni di persone esposte a livelli fino a cinque volte superiori rispetto all’attuale valore limite”.
L’esposizione al piombo causa la perdita delle capacità cognitive
Pubblicato sulla rivista scientifica PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences), lo studio, sottoposto a revisione paritaria dai ricercatori della Duke University e della Florida State University, ha scoperto che l’esposizione al piombo durante l’infanzia ha abbassato il quoziente intellettivo (QI) collettivo americano di 824,097,690 punti dal 2015. Si tratta di un “perdita media della capacità cognitiva legata al piombo” di 2,6 punti, ma i ricercatori hanno notato che i nati tra il 1951 e il 1980 sono stati colpiti in modo molto maggiore rispetto alla media.
Fino a 6-7 punti di QI in meno per i nati negli anni ’60 e ’70
In particolare, le persone nate negli anni ’60 e ’70 hanno perso fino a 6 o 7 punti di QI. Dato che non sorprende alla luce del fatto che la loro esposizione principale al piombo provenisse dall’inalazione dei gas di scarico emessi dai veicoli stradali. Il principale autore dello studio, Michael McFarland, ha affermato che i risultati emersi sono “sbalorditivi” per l’enorme numero di persone colpite dall’esposizione al piombo.
Neurotossina pericolosa anche per reni e cuore
Sebbene il piombo sia stato utilizzato in diversi prodotti, dalla benzina alla vernice, parliamo sempre di una neurotossina e questo nuovo studio scientifico ha confermato che nessuna quantità, seppur minima, è sicura per l’uomo. Oltre a ridurre le capacità cognitive, l’esposizione al piombo è stata anche collegata a malattie renali e cardiache.
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