Biocarburanti e e-fuels: von der Leyen apre all’inclusione nella revisione del Green Deal
Primo segnale di apertura della presidente della Commissione Ue ai carburanti green

I biocarburanti potrebbero essere inclusi nella prossima revisione del Green Deal, assumendo dunque un ruolo “attivo” nel processo di transizione ecologica dell’automotive. Una possibilità sostenuta dall’apertura, per la prima volta, all’inclusione dei biocarburanti arrivata dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in una lettera su competitività e transizione green e digitali indirizzata ai leader europei in vista del Consiglio europeo del 23 ottobre.
Revisione del Green Deal entro i prossimi due mesi
Nella lettera, Von der Leyen sottolinea il fatto che saranno accelerati i tempi del processo di revisione del regolamento sulle emissioni di CO2, che impone il divieto alla vendita di auto benzina o diesel dal 2035, affermando che la revisione ora “è prevista entro la fine di quest’anno“, in un contesto nel quale, scrive la presidente della Commissione Ue, “rimaniamo fedeli al principio di neutralità tecnologica e di efficienza dei costi”.
“Valutiamo e-fuel e biocarburanti avanzati”
“Nel preparare la revisione, – prosegue von der Leyen – stiamo anche valutando il ruolo dei carburanti a zero e basse emissioni di carbonio nella transizione verso un trasporto su strada a zero emissioni oltre il 2030, come gli e-fuel, per i quali mi sono già impegnata nelle Linee Guida Politiche, e i biocarburanti avanzati“.
Si tratta dunque di un primo segnale di apertura dei vertici di Bruxelles a e-fuels e biocarburanti, come richiesto da tempo dal governo italiano e da quelli di altri Paesi europei che spingono per includere i carburanti green nel percorso di transizione ecologica del settore automobilistico ritenuto fin qui da molti eccessivamente sbilanciato verso l’elettrico.
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