BMW i8, potenza ed efficienza in prova sul Nürburgring

Nelle foto spia fanno la loro comparsa i nuovi fari posteriori

BMW i8 - La supercar super efficiente di BMW debutterà entro la fine dell'anno e, nel frattempo, continuano i suoi test finali sulle impegnative curve del 'Ring

Dopo che la BMW i3 si è fatta qualche giro, è il momento per la ben più potente i8 di mostrarsi lungo le curve del Nürburgring. I nostri fotografi sono stati piuttosto bravi a scattare queste nuove immagini, che ci consegnano un’ulteriore anteprima della supercar ibrida del marchio bavarese, il cui debutto sarebbe previsto entro la fine di quest’anno.

Un tentativo di creare un’auto performante, emozionante e, soprattutto, particolarmente efficiente per gli standard del segmento di riferimento, anche se il cartellino da 150.000 € circa difficilmente la renderà un’auto di larga diffusione. Ciò nonostante, a Monaco stanno lavorando per ampliare sempre di più la gamma elettrica e ibrida caratterizzata dalla lettera “i” e questa i8 presumibilmente diventerà una pietra miliare dello sviluppo futuro della serie.

A parte le immagini di questa sempre più interessante sportiva in configurazione 2+2, non abbiamo nuove informazioni riguardo alle sue dotazioni tecniche. Sembra ormai quasi sicuro che il progetto di creare un sistema ibrido con motore diesel sia stato messo in un angolo, preferendo un turbo-benzina quattro cilindri da associare al motorino elettrico. Questa scelta è stata motivata, pare, dalla necessità di dare una caratterizzazione il più sportiva possibile alla vettura e un’unità diesel ovviamente mal si conciliava con questa esigenza. L’unione di questa meccanica con la sua struttura super leggera dovrebbe portare alla nascita di una vettura davvero potente e veloce (si parla di uno 0-100 completabile in appena 4,8 secondi) e, allo stesso tempo, incredibilmente efficiente e rispettosa dell’ambiente. Non resta che attendere le prossime settimane per conoscere qualche dettaglio in più. Nel frattempo vi lasciamo alle nostre foto spia, nelle quali si possono intravedere anche i nuovi gruppi ottici posteriori.

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