BMW i8 Roadster: una future class ad alto potenziale per il Gino Car Invest [VIDEO]
Supercar ibrida che ha segnato un cambio di paradigma
La BMW i8 Roadster entra a fare parte del programma Gino Car Invest, il progetto attraverso il quale il Gruppo Gino Spa seleziona e propone a clienti e collezionisti una serie di auto caratterizzate dall’elevato potenziale di rivalutazione futura, rappresentando dunque allo stato attuale un ottima occasione d’investimento.
Future classic ricca di fascino
A spiegarci, nel video qui sopra, i motivi per i quali la BMW i8 Roadster ha le carte in regola per far parte del Gino Car Invest è Alessandro Gino, general manager del Gruppo Gino Spa, che insieme all’ex Miss Italia Alice Sabatini, ci descrive le particolarità della supercar “open air” ibrida dell’Elica. Definita una “future classic” di rara bellezza, la BMW i8 Roadster mette sul piatto un concentrato di esclusività e prestigio, tanto estetico quanto tecnico e meccanico, che la rendono una delle vetture del recente passato che ha rappresentato l’inizio di una nuova era nel segmento delle sportive, segnando un vero e proprio cambio di paradigma.
Prima supercar ibrida di serie
La BMW i8 Roadster è una spider a due posti secchi, prodotta in un numero di esemplari molto inferiore a quello della sorella coupé e che la rende ancora più esclusiva. Con un peso complessivo contenuto, reso possibile del telaio completamente in fibra di carbonio, la BMW i8 Roadster può fare leva su un valore simbolico ulteriormente accentuato dal fatto che è stata la prima supercar ibrida “di serie”, prima sportiva elettrificata “accessibile” quando sulla scena automobilistica mondiale di una decina d’anni fa la motorizzazione ibrida delle supercar era esclusiva di “dream car” per pochissimi come la Ferrari LaFerrari, la Porsche 918 Spyder e la McLaren P1.
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