BMW, maggiori dettagli sui futuri veicoli a trazione anteriore

Il dado è stato tratto molti mesi fa e non è più una novità che la casa automobilistica di Monaco di Baviera voglia mettere al mondo una famiglia di vetture dotate di trazione anteriore, differentemente da quanto fatto sino ad ora dalla gamma dell’Elica di Monaco. Solo oggi inizia a dipanarsi, leggermente, la matassa di dubbi sulla natura di questo nuovo gruppo di veicoli, che saranno messi a punto e prodotti dal costruttore BMW durante i prossimi anni.

Un’indiscrezione vuole che siano tre i modelli, equipaggiati con la tanto esecrata trazione anteriore, che BMW starebbe sviluppando nelle segrete più misteriose del quartier generale tedesco. Secondo questa voce, le tre automobili sarebbe indicate, in azienda, con i titoli “Compact”, “Compactive Sport Gran Tourer” e “Family Activity Sports Tourer”: la denominazione, che – beninteso – non sarebbe destinata al mercato, ma che rimarrà confinata al periodo pre-produzione, ci permette di capire alcuni dettagli, seppur miseri, della nuova famiglia di automobili BMW a trazione anteriore.

Nel primo caso, si tratterà di una hathcback di segmento B/C, che starà al fianco di BMW Serie 1 e che potrebbe portare una rivoluzione nei nomi (con l’introduzione della terminologia Serie 2), anche se non c’è ancora chiarezza per poter affermare se con dimensioni più compatte (come la nuova Audi A1) o con misure equivalenti. Nel secondo caso, invece, si potrebbe trattare di una piccola monovolume (unicum nell’orizzonte BMW dell’era moderna), di carattere Premium, che potrebbe inserirsi nel segmento dei Multi Purpose Vehicle compatti (Ford C-Max, ad esempio, o Volkswagen Touran).

Nel terzo caso, infine, sarebbe in fase di sviluppo un particolare crossover BMW, che si porrebbe a metà tra la famiglia “X”, cioè gli Sport Utility Vehicle, ed una berlina di mezza taglia, conservando una seduta ed una posizione di guida rialzate e introducendosi nel comparto delle monovolume di grande dimensione. Tante sono ancora le domande, che la casa automobilistica non si appresta a chiarire: neppure tutto ciò è stato confermato dal management BMW.