BMW testa innovativo motore sul mozzo della ruota di DeepDrive
Molto incoraggianti i primi test di BMW sul motore innovativo di DeepDrive
BMW ha avviato intensivi test su strada con il motore sul mozzo della ruota della start-up di Monaco DeepDrive. I primi test con un prototipo sul banco di prova sono stati così promettenti che sia la casa tedesca che il fornitore Continental, nonché altri investitori nella società di sviluppo, hanno approvato un successivo finanziamento di 30 milioni di euro. Non c’è dubbio che la prossima generazione di auto elettriche avrà “dentro” un DeepDrive.
Molto incoraggianti i primi test di BMW sul motore innovativo di DeepDrive
DeepDrive, in collaborazione con il fornitore Continental, ha sviluppato un sistema di trazione innovativo per veicoli elettrici, caratterizzato da un motore integrato nel mozzo della ruota. Questa soluzione si distingue per due motivi principali. Innanzitutto, si basa su un concetto collaudato, poiché già 125 anni fa la Lohner Porsche utilizzava motori sui mozzi delle ruote. Tuttavia, all’epoca, l’elettromobilità non ebbe successo a causa di costi elevati e scarsa autonomia. Oggi, grazie ai progressi tecnologici, questo approccio sta riemergendo con nuove potenzialità.
Il motore nel mozzo della ruota presenta diversi vantaggi: si fissa direttamente alla ruota; non è possibile un flusso di potenza più diretto; Ciò elimina la necessità di riduttori, alberi e giunti in cui si perde energia. La coppia è enorme e anche la potenza di recupero è maggiore rispetto ai classici motori elettrici. Secondo Continental, l’efficienza complessiva aumenta fino al 20%.
In aggiunta, il montaggio del motore nel mozzo della ruota riduce le emissioni di rumore, offrendo un’esperienza di guida più silenziosa per gli occupanti. Questo design compatto libera spazio prezioso, migliorando l’abitabilità e aumentando la capacità del bagagliaio, permettendo anche veicoli più compatti. Inoltre, il sistema di azionamento viene raffreddato tramite aria esterna, riducendo l’uso di materiali, spazio ed energia necessaria per le pompe. Secondo DeepDrive, questa innovazione può comportare un risparmio di circa 1.000 euro rispetto ai costi di un’auto elettrica tradizionale.
BMW ha dichiarato che la fattibilità del motore nel mozzo della ruota, sviluppato da DeepDrive, è stata dimostrata con successo durante i test su banco di prova. Karol Virsik, capo dello sviluppo di BMW, ha espresso grande soddisfazione, affermando che i pezzi campione hanno superato le aspettative, il che è notevole per una tecnologia così innovativa in una fase iniziale. I motori sono progettati per sistemi ad alta tensione, sia a 400 che a 800 volt. L’azienda prevede che le prime auto elettriche equipaggiate con questa trazione arriveranno sul mercato entro il 2028.
DeepDrive ha già sviluppato diverse versioni del suo motore. La versione più potente (“RM 1800”) sviluppa fino a 1800 Nm di coppia sull’asse e un massimo di 160 kW (l’equivalente di 217 CV) in configurazione a trazione integrale. Il peso dell’RM 1800 è di soli 35 chilogrammi. Per fare un confronto: il motore elettrico base APP310 della VW ID.3 (e di altre auto elettriche del Gruppo VW) produce un massimo di 204 CV e pesa circa 90 chilogrammi.
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