Bruno Sacco: addio al visionario che ha ridefinito il design Mercedes-Benz
Sacco è stato inserito nella Automotive Hall of Fame nel 2006
Il mondo dell’automotive piange la scomparsa di Bruno Sacco, l’iconico designer italiano che ha plasmato l’identità visiva di Mercedes-Benz per oltre quattro decenni. Sacco lascia un’eredità indelebile nel panorama del design automobilistico.
Entrato nella casa di Stoccarda nel 1958, Sacco è diventato capo designer nel 1975, un ruolo che ha mantenuto fino al suo pensionamento all’inizio del nuovo millennio. Durante il suo mandato, ha modificato e migliorato l’approccio stilistico di Mercedes-Benz, introducendo i concetti di “omogeneità orizzontale” e “affinità verticale”, che hanno garantito una coerenza estetica senza precedenti all’intera gamma del marchio.
Sacco ha contribuito alla nascita di modelli iconici come la Classe C, la sportiva SLK e il SUV Classe ML, dimostrando una versatilità che ha permesso al marchio di conquistare nuovi segmenti di mercato. Tra le sue creazioni più celebri si annoverano la Classe A, che ha definito il concetto di auto compatta premium, e la Mercedes 190, che ha portato l’eleganza della stella a tre punte in un segmento più accessibile.
Il suo approccio al design, caratterizzato da linee pulite e proporzioni classiche, ha conferito alle Mercedes un’estetica senza tempo, contribuendo a consolidare il prestigio del marchio a livello globale. Sacco è stato inserito nella Automotive Hall of Fame nel 2006, a coronamento di una carriera davvero importante.
Fonte Wikimedia Commons
Seguici qui