Bugatti Brouillard: alla Monterey Car Week 2025 la prima one-off del programma Solitaire [FOTO e VIDEO]
Un hypercar unica che monta il motore W16 da 1.600 CV della Mistral
Bugatti ha realizzato un altro dei suoi gioielli: un esemplare unico, chiamato Brouillard, che si mostrerà in anteprima alla Monterey Car Week 2025. La nuova one-off, che prende il nome dal cavallo preferito di Ettore Bugatti, rappresenta un punto di svolta nella storia della Casa di Molsheim, una sorta di passaggio dall’era sotto l’egida del Gruppo Volkswagen al nuovo corso all’interno del Gruppo Rimac.
Hypercar che inaugura il programma Solitaire
La Bugatti Brouillard, sviluppata a partire dalla base meccanica della Mistral, è il primo progetto del nuovo programma Bugatti Solitaire, un’evoluzione ulteriore del servizio di personalizzazione finora offerto con Bugatti Sur Mesure, che permetterà ai clienti – seguendo la filosofia del coachbuilding – di commissionare alla Casa francese esemplari unici, con caratteristiche ad hoc e non riproducibili. Per garantire il massimo livello di cura a ogni progetto, la capacità produttiva del programma Solitaire sarà limitata a un massimo di due vetture all’anno.
Bolide da 1.600 CV dominato dal verde dentro e fuori
La one-off Brouillard, costruita attorno al potente propulsore W16 da 1.600 CV della Mistral, si presenta come una fascinosa coupé con carrozzeria in tinta verde brillante, arricchita da sezioni in tonalità di verde più scure. Puntando a esaltare la semplicità delle linee e la muscolosità delle forme – per quanto possibile su un bolide che deve fare i conti con numerosi vincoli meccanici e aerodinamici – la Bugatti Brouillard si distingue per alcuni elementi inediti sul posteriore, come l’alettone fisso e la configurazione dei quattro terminali di scarico tondi.
All’interno, la Bugatti Brouillard riprende il verde degli esterni con eleganti inserti in fibra di carbonio, che impreziosiscono un abitacolo anch’esso fortemente personalizzato, con materiali in pregiati tessuti d’alta moda francese e raffinati elementi in alluminio. L’hypercar, dotata di tetto in vetro diviso in due dalla spina dorsale centrale, è poi caratterizzata da diversi richiami al mondo dei cavalli, come le sagome ricamate che decorano sedili e pannelli porta, e la scultura inserita in un elemento di vetro incastonato nel selettore del cambio.
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