Finalmente dopo gli innumerevoli teaser di presentazione dei giorni scorsi che hanno fatto salire a dismisura la curiosità attorno alla nuova hypercar, Bugatti ha svelato la sua nuova Chiron Divo nel corso del “The Quail: a Motorsport Gathering”, un evento automotive estremamente esclusivo che come da tradizione ha luogo durante la rinomata Monterey Car Week californiana. Più che una “semplice” versione speciale, la Divo sembra essere una vettura a sè stante per stile, peculiarità aerodinamiche e tecniche ed ovviamente per prestazioni. Non a caso nel corso della presentazione, lo stesso Stephan Winkelmann, Presidente di Bugatti, ha più volte affermato di aver voluto creare un vettura super sportiva con un carattere diverso da quello della Chiron, ma pur sempre immediatamente riconoscibile come una Bugatti.
Lo stile è funzionale all’aerodinamica
Se la silhouette della Divo ricalca per ovvie ragioni quella della Chiron da cui deriva, la nuova hypercar firmata Bugatti si distingue per uno stile che se da un lato perde leggermente l’eleganza tipica del brand di Molsheim, dall’altro acquista un piglio sportivo decisamente notevole già al primo sguardo. Lo stile della nuova nata è figlio della funzionalità: ognuna delle numerose aperture aerodinamiche necessarie ad incanalare o ad espellere l’aria presenti sul corpo vettura della Chiron Divo ha uno scopo ben preciso e funzionale al pari di come avviene su un’auto da competizione. E non poteva essere altrimenti visto che l’inedita Chiron deve il suo nome ad Albert Divo, pilota francese che negli anni ’20 al volante della Bugatti Type 35 riuscì a trionfare in ben due edizioni consecutive della Targa Florio.
Linee plasmate dal vento
Nella Bugatti Chiron Divo è l’aerodinamica a farla da padrone. Il cofano anteriore è completamente sormontato da un gioco di superfici chiamate ad obbedire alle leggi del vento, mentre il classico profilo a “C” della fiancata mette in luce un andamento meno lineare del solito e a favore di linee più spigolose create ad hoc per raccordare parti di carrozzeria più voluminose come ad esempio quelle che racchiudono i due passaruota. Sulla Divo il brancardo assume proporzioni quasi imbarazzanti ed accoglie davanti al passaruota posteriore una inedita presa d’aria di notevoli dimensioni (per raffreddare i freni carboceramici). Il tetto è plasmato per inglobare una voluminosa presa d’aria NACA, mentre il posteriore è dominato da un imponente alettone (completo di pinna al pari dei prototipi che corrono nei campionati endurance) largo la bellezza di 1,83 metri ossia il 23% in più di quello presente sulla Chiron. Unico vezzo stilistico la pinna centrale di colore azzurro che percorre tutta la vettura e che richiama alla mente la medesima soluzione stilistica presente sulla iconica Bugatti Type 57 Atlantic. In ogni caso, in Bugatti hanno assicurato che anche questo vezzo di stile in realtà è chiamato a svolgere una precisa funzione aerodinamica stabilizzante. Grazie al nuovo layout aerodinamico la Divo può arrivare a godere di ben 456 kg di deportanza ossia 90 kg in più rispetto alla Chiron da cui deriva.
1.500 cv di potenza per 1.955 kg di peso
Se lo stile è votato all’aerodinamica, la meccanica è modellata per il massimo delle prestazioni. Gli ingegneri che hanno dato vita alla Bugatti Chiron Divo hanno puntato tutto sulla ricerca della massima leggerezza possibile cercando di risparmiare peso praticamente ovunque: i cerchi sono in lega ultra leggera, l’intercooler è dotato di una copertura in fibra di carbonio, i sedili sono rivestiti in alcantara anzichè pelle, l’isolamento acustico è ridotto al minimo, gli speaker dell’impianto stereo sono resi meno potenti e le tasche interne delle portiere e della console centrale sono state eliminate completamente. Grazie alla notevole cura dimagrante, la Bugatti Divo è arrivata a fermare l’ago della bilancia a 1.955 kg, vale a dire 35 kg in meno della Chiron “standard”. Il cuore della Divo resta sempre il propulsore W16 8.0 quadriturbo da 1.500 cv di potenza abbinato ad un cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti collegato alla classica trazione integrale già disponibile sulla Bugatti Chiron. Il tutto per un eccezionale rapporto peso/potenza di 1,30 kg/cv ancora migliore di quello vantato da quest’ultima.
Creata per le curve
La necessità di un’aerodinamica estrema e la spasmodica ricerca della leggerezza hanno avuto un unico obiettivo: le prestazioni. Al di là della “classica” accelerazione 0/100 km/h chiusa in soli 2,4 secondi e della velocità massima autolimitata a 380 km/h, la Bugatti Chiron Divo ha la sua peculiarità prestazionale nell’handling. Come più volte riportato dal costruttore stesso in sede di presentazione, la Chiron Divo è stata “creata per le curve”. In questo senso la Divo vanta prestazioni di gran lunga superiori a quelle già sbalorditive della Chiron: ad esempio l’ultima nata di Molsheim è in grado di raggiungere un’accelerazione laterale di 1,6 g e di regalare prestazioni dinamiche al fulmicotone. Non a caso, hanno sottolineato in Bugatti, la nuova Divo ha battuto di circa 8 secondi il record sul giro del circuito handling di Nardò detenuto dalla stessa Chiron.
Destinata a chi mette le prestazioni davanti a tutto
Stephan Winkelmann, Presidente di Bugatti, non ha mancato di sottolineare la vocazione alle performance, soprattutto tra le curve, della nuova Divo, affermando di essere riuscito a dare alla “versione più brutale” della Chiron quella cattiveria tipica delle auto da competizione: “Abbiamo voluto realizzare una vettura più incisiva nell’aspetto, più agile nelle curve e più brusca nelle reazioni. La Divo è una versione della Chiron per pochi eletti ed è destinata a chi ha la pretesa di mettere le prestazioni davanti a tutto. La nuova Divo è fortemente incentrata verso il puro piacere di guida, ma senza dimenticare lo charme e l’appeal del marchio Bugatti. La Divo è stata creata per le curve: grazie alla sua leggerezza, alla sua deportanza, alla sua maneggevolezza ed alla sua dinamica di guida è in grado di far provare emozioni molto forti”.
5 milioni di euro
La nuova Chiron Divo è un perfetto mix di peculiarità tecniche di prim’ordine, prestazioni sensazionali e marcata esclusività: Bugatti ha fatto sapere di voler produrre soltanto una serie limitata di 40 esemplari ad un costo cadauno di 5 milioni di euro. Appena presentata, la Bugatti Chiron Divo ha già messo a segno un record sotto il profilo commerciale visto che le unità previste sono già state tutte prenotate.