Bugatti Chiron, un prototipo ci mostra il frontale mentre rischia di strisciare [VIDEO SPIA]

Ieri abbiamo visto il prototipo della Bugatti Chiron, la nuova attesissima hypercar del marchio francese, catturata in una foto spia, caricata da un utente su Instagram e scattata in una strada italiana, non meglio precisata dall’autore. Oggi la Chiron (nome ancora non confermato) torna con un prototipo che fa la sua comparsa, questa volta in un breve filmato, forse girato in Germania e pubblicato online dalla rivista tedesca Auto Bild. 

Il video spia immortala due prototipi della Bugatti Chiron che procedono a distanza ravvicinata. Mentre quello che è davanti, filmato da dietro, si allontana, il secondo è costretto quasi a fermarsi per riuscire a superare una carreggiata fattasi improvvisamente stretta. Si vede il test driver a bordo che viene aiutato nelle manovre da un collaboratore a piedi poco più avanti, che ne coordina le manovre, in modo da riuscire a passare indenne da quel punto, senza strisciare la preziosissima carrozzeria opaca nera del prototipo trovatosi stretto nella morsa tra il muretto e un camion, con pochi centimetri di margine di manovra.

Al di là del rischio di riportare qualche graffio sulla Bugatti Chiron, queste immagini, anche se non di qualità eccellente, ci offrono un’anticipazione sul frontale, sezione della supercar che finora era sfuggita quasi sempre nelle precedenti foto spia. Lo sguardo della Chiron conferma l’aggressività del muso con il quale si è presentata la Vision Gran Turismo Concept che ha debuttato al Salone di Francoforte di settembre.

L’erede dalla Veyron, che dovrebbe debuttare all’appuntamento di Ginevra del prossimo marzo, è attesa con un sistema propulsivo ibrido, dotato di tecnologia e-turbo, capace di erogare sull’asfalto una potenza di 1.500 CV. Il nuovo bolide di Bugatti promette prestazioni da urlo, con un accelerazione 0-100 km/h intorno ai 2 secondi e una velocità massima di 450 km/h. Bugatti ne potrebbe realizzare 500 esemplari, ognuno dei quali dovrebbe costare circa 2,2 milioni di euro.