Bus a guida autonoma: ancora nessun passeggero a Torino
Il problema è legato alle macchine in doppia fila
Lo scorso 27 luglio è stata inaugurata la sperimentazione del viaggio dei bus a guida autonoma a Torino, su un percorso di circa due chilometri. Dalla metà di ottobre era attesa la prova con i passeggeri a bordo, ma non è ancora possibile salire sul mezzo da parte degli utenti, a causa di un fermo dal Ministero dei Trasporti.
Cosa è accaduto
Quali sono i motivi dello stop? “Il computer di bordo non riesce a prevedere eventuali macchine in doppia fila o mezzi che sorpassano all’ultimo – le parole dei tecnici, riportate dal Corriere Torino – Occorrerebbe dotarlo di telecamere da remoto ma subentrerebbe un problema di privacy”. Di conseguenza, i mezzi stanno continuando a circolare, tra Via Genova e Corso Spezia, ma non ci sono passeggeri a bordo, per un minibus che potrebbe trasportare fino a 14 persone.
La data limite
Uno stop importante e con possibili problemi per il prossimo futuro. Infatti, i due minibus sono stati acquistati con i finanziamenti europei del progetto Horizon 2020 e, secondo il bando, le corse ordinarie devono essere avviate, dopo sei mesi di test, prima per i soli bus e poi con i passeggeri. La scadenza sarebbe, quindi, la primavera 2023.
Da Gtt (Gruppo Trasporti Torinese) arrivano, comunque, parole di fiducia: “Servono nuovi dati, sono stati forniti e se necessario ne forniremo di altri. Con il Ministero c’è un clima di cooperazione e siamo fiduciosi che sarà una tecnologia utile a tanti altri settori”.
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